Si terrà domani mattina, presso la camera mortuaria del cimitero di Marsala, l’autopsia sul cadavere di Gianni Genna, il 27enne lilybetano trovato morto martedì mattina in un terreno di contrada Ciavolotto. Soprattutto da parte della famiglia, affranta dal dolore, c’è attesa per le risultanze dell’esame che consentirà di mettere alcuni punti fermi sul decesso del giovane, di cui si erano perse le tracce nella notte tra sabato e domenica, al termine di una serata trascorsa con alcuni amici. Un primo tassello sulla ricostruzione del caso, in seguito all’ispezione cadaverica, è arrivato dalla Questura di Trapani, che ha accantonato la possibilità di una morte violenta. “Si può escludere che le tumefazioni sul volto del giovane siano dovute a colpi sul volto o a segni di aggressione”, chiarisce l’avvocato Luigi Pipitone, legale della famiglia Genna. Stando così le cose, dunque, potrebbe non trattarsi di omicidio, come alcuni media avevano inizialmente ipotizzato, mentre sui social si azzardava persino la possibilità di un collegamento con l’omicidio di Nicoletta Indelicato. Una circostanza, quest’ultima, che non ha mai superato la soglia della mera suggestione, inevitabilmente legata alla vicinanza temporale tra i due fatti di cronaca che hanno lasciato nello sgomento la comunità marsalese. Effettuata l’autopsia, dunque, si potrà procedere ai funerali, per dare l’ultimo saluto allo sfortunato giovane.