É iniziata da Genova, città di Cristoforo Colombo, la prima grande avventura navale italiana nell’ambito di una missione aerospaziale. Partita domenica sera dalle banchine della Stazione Marittima il megarimorchiatore “Nos Aries” della Fratelli Neri Spa, ha terminato oggi le prove finali per verificare che tutte le apparecchiature installate sulla nave. A bordo oltre ai tecnici ESA, ALTEC e THALES ALENIA ci sarà tutto il personale italiano della Fratelli Neri, tra cui al Comando il Comandante di lungo Corso Roberto Asaro di Mazara del Vallo, e gli ufficiali di Coperta Francesco De Vita e Carlo Frazzitta, entrambi marsalesi. A terra, a coadiuvare e sovrintendere le operazioni riguardanti tutta la parte Tecnica, Giacomo Catalano, anch’egli marsalese, che insieme al collega Carlo Colella, hanno seguito tutto il progetto sin dall’inizio, che andava dalla ispezione ed acquisizione della nave, in Cina, alla certificazione della stessa secondo quanto richiesto dall’armatore e dal noleggiatore, per finire con la fase progettuale secondo quanto richiesto dall’ESA. La nave “Nos Aries”si appresta ad intraprendere un tragitto di ben 16mila miglia che percorrerà nell’arco di tre mesi e che le farà attraversare due oceani. Il megarimorchiatore è diretto nel Pacifico, dove recupererà la navicella spaziale Intermediate eXperimental Vehicle di ritorno da una inedita missione italiana sotto l’egida dell’Agenzia Spaziale. All’innegabile successo italiano si affiancano le competenze e le capacità del bordo in fatto di marineria, professionisti del mare e della navigazione chiamati a svolgere un delicatissimo compito che potrebbe cambiare il modo di concepire il rapporto tra i due elementi, aria e acqua. Per la Fratelli Neri è già una grande vittoria lavorano nel campo dei rimorchi portuali e dei lavori marittimi di recupero ed assistenza alle navi in difficoltà e partecipando alle operazioni di recupero della Costa Concordia all’Isola del Giglio.
Cronaca