Il Consiglio comunale di Alcamo ha approvato le modifiche al Piano triennale 2018-2020

redazione

Il Consiglio comunale di Alcamo ha approvato le modifiche al Piano triennale 2018-2020

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sabato 25 Agosto 2018 - 15:50

È durata quasi un’ora la seduta consiliare, convocata d’urgenza, per apportare cambiamenti al provvedimento amministrativo contenente, tra gli altri, il progetto di efficientamento energetico dell’illuminazione pubblica della città e del Teatro Cielo d’Alcamo.

Si è tenuto nel pomeriggio di ieri il Consiglio comunale che ha approvato le modifiche al Piano triennale delle opere pubbliche 2018-2020. La delibera era stata votata dall’organo elettivo a fine giugno scorso.

Le ragioni della convocazione d’urgenza della seduta consiliare, che in assenza del presidente Baldo Mancuso è stata diretta dalla consigliera comunale Giovanna Melodia, sono state illustrate nel corso della stessa dal vicesindaco Vittorio Ferro. Tra gli obiettivi, infatti, del bilancio di previsione del triennio succitato, l’amministrazione pentastellata, guidata dal sindaco Domenico Surdi, aveva previsto alcuni progetti per la riduzione dei consumi energetici, che dovrebbero portare ad un risparmio della spesa pubblica dell’ente.

In particolare, i due progetti finanziabili dai bandi regionali previsti dalla misura 4.1.3. e 4.1.1. PO FESR riguardano rispettivamente l’efficientamento energetico dell’illuminazione pubblica di Alcamo e del Teatro Cielo d’Alcamo. Alla richiesta di finanziamento che il comune deve presentare è necessario, infatti, allegare il Piano triennale e gli importi relativi dei progetti esecutivi. Poiché in fase di rilievo i corpi illuminati, per quanto concerne il primo progetto, sono risultati essere superiori (20 in più), l’importo dell’opera è variata da 960 mila a 990 mila euro. Invece, per quanto riguarda il secondo progetto, vista la disponibilità finanziaria del bando regionale, l’amministrazione grillina ha ritenuto opportuno efficientare l’intero edificio e non procedere, quindi, alla sola climatizzazione. In questo caso, la somma necessaria è aumentata da 200 mila a 492 mila euro. Il bando relativo a quest’ultima misura è stato pubblicato il 17 agosto, ma data la modalità di presentazione delle istanze (a sportello), è diventato indispensabile procedere all’approvazione delle modifiche del Piano triennale, da parte del Consiglio comunale, per poter avere delle maggiori chances nell’eventuale graduatoria di ammissibilità dei progetti finanziabili dalla Regione. Da qui, la necessità della convocazione d’urgenza del consesso civico.

I motivi dell’impellenza della seduta consiliare sono stati votati favorevolmente da 14 consiglieri comunali: la maggioranza presente del M5S, Francesco Dara (Noi per Alcamo), Gino Pitò e Caterina Camarda ( ABC-Alcamo cambierà), ed Anna Allegro (UDC). Diversamente dalla collega di partito ha deliberato la democristiana Rita Norfo che si è astenuta insieme a Giacomo Sucameli (PD), e Giovanni Calandrino (Sicilia Futura). L’assessore ai lavori pubblici Vittorio Ferro, nel suo intervento che ha anticipato la fase della votazione, ha così ringraziato la minoranza per avere consentito lo svolgimento dei lavori e la conseguente approvazione delle modifiche al Piano “Ho chiesto di convocare questo Consiglio, come già avvenuto per le scuole, perché questi progetti potessero andare avanti. È una formalità più che altro. Non l’avrei fatto, sicuramente, se fosse cambiata la programmazione del comune, perché so che questo Consiglio non è gradito, ma lo capisco perché le opere vanno programmate e, quindi, ho solo motivo di ringraziarvi per la vostra presenza. Io, personalmente, ho chiamato molti consiglieri, anche della minoranza, ed ho avuto subito la disponibilità. Quindi, vi ringrazio veramente per questa disponibilità. Del resto, al di là degli aspetti politici, quando si portano avanti delle iniziative che riguardano la città, ho avuto modo di costatare più volte che tutti siamo responsabili. Ci sentiamo, insomma, questa responsabilità addosso”. Poi, ha continuato: “Consentitemi anche di ringraziare la direzione e gli uffici per il lavoro che hanno fatto in queste settimane di agosto, senza sosta. Si è lavorato veramente a tanti progetti”. Riguardo poi al parere non vincolante della terza commissione, la quale è stata convocata ad hoc per esprimersi in merito, il vicesindaco Ferro ha affermato: “Siccome, più volte, è stata in Consiglio comunale, lasciatemi passare questo termine, una garanzia nel spiegare quali erano le motivazioni per cui si sono portate avanti alcune iniziative, era importante, dal mio punto di vista, avere un parere della commissione affinché il Consiglio di fronte a delle eventuali richieste potesse meglio comprendere, perché la parola dell’assessore non è legge, giusto? Quindi, era giusto, essendo la commissione competente in materia di Piano triennale dei lavori pubblici, che esprimesse il proprio parere”.

Tra i componenti di opposizione della terza commissione è intervenuto prima il consigliere comunale Francesco Dara “Questa è la politica seria – ha affermato il rappresentante di Noi per Alcamo, apprezzando le parole di ringraziamento dell’assessore- di chi si spende per il bene della città. Questa sera devo ringraziare, a parte tutto il Consiglio comunale, quelli presenti ma anche quelli assenti, principalmente la minoranza”. Poi, rivolgendosi al primo cittadino ha aggiunto: “Questa minoranza, signor sindaco, dall’inizio del suo mandato, mai si è adoperata né a tatticismi né a strategie. Io ho preso un impegno nei suoi confronti, al primo Consiglio, dicendo che tutti gli interventi o tutte le delibere che lei porterà, e che io sono convinto sono utili per la città, le voterò. Questo è un impegno da parte mia che rappresento la minoranza”. Successivamente, il consigliere comunale Dara ha dichiarato: “A differenza di qualcuno, di qualche diceria di piazza che la minoranza serva o non serva, è utile o non è utile, questa sera sta dando un atto anche di responsabilità nei confronti della cittadinanza e anche di rispetto della sua amministrazione, signor sindaco. Perché con la nostra presenza, noi, stasera, e io il primo, voteremo favorevole, diversamente sarebbe tutto una bolla di sapone quello che ho detto finora, per il bene della città”.

Anche la delibera di modifica al Piano triennale 2018-2020 è stata votata positivamente da 14 consiglieri comunali (M5S, Dara, Pitò, Camarda e Allegro). Tre rappresentanti politici della minoranza si sono astenuti: Rita Norfo (UDC) Giacomo Sucameli (PD), e Giovanni Calandrino (Sicilia Futura). Stessa sorte è toccata alla deliberazione dell’immediata esecutività.

Il rappresentante di ABC-Alcamo Cambierà Gino Pitò ha motivato il voto del suo gruppo politico in questo modo: “I complimenti personali miei e del mio gruppo per l’assessore, per questa delibera, per l’ufficio perché chiaramente l’assessore non può fare nulla se l’ufficio non lo segue, per quello che è stato fatto, perché secondo me è meritevole di essere replicato, di riuscire a lavorare in questa direzione”. Il consigliere comunale Pitò, nell’ambito del suo contributo alla discussione in Aula, ha invitato il Movimento 5 Stelle a prendere posizione in merito alla questione della nave Diciotti, suggerendo di inviare privatamente una email ai rappresentanti del governo nazionale dello stesso colore politico, in modo tale da fare pressione e risolvere l’impasse. Il rappresentante di ABC-Alcamo Cambierà, infatti, ha ricordato alla maggioranza pentastellata che senza i finanziamenti della UE, nell’ipotesi in cui l’Italia non versasse la propria quota, così come annunciato dal vicepremier Luigi Di Maio in un braccio di ferro con la stessa, i progetti che l’ente sta predisponendo per la partecipazione ai bandi regionali non riceverebbero le somme necessarie alla loro realizzazione.

Linda Ferrara

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