Sembra un gioco a “chi la spara più grossa”. E al momento Salvini è dotato di armi e proiettili sufficienti. Non si può dire di certo che non abbia mantenuto – per ora – le promesse fatte in campagna elettorale, ma la sua, di campagna elettorale, è terminata ieri, con più che ottimi risultati. Travaglio, che non fa mistero di guidare un quotidiano, il Fatto, tendente ai 5 Stelle, è uno dei giornalisti che sicuramente sbraita di meno. O meglio, si affaccia alla finestra per vedere cosa succederà da qui in poi. A chi dice che il Movimento fondato da Grillo e Casaleggio dovrebbe farsi sentire ed oscurare in qualche modo il leghista, Travaglio risponde: “Non si può urlare più forte di Salvini, i 5 Stelle devono dimostrare con i fatti quello che hanno sempre sostenuto”.
Non fa una piega. Anche Scanzi ha fatto un’analisi della situazione attuale molto lucida: “Se il Pd ha perso tutto non è perché l’Italia è razzista, tesi tanto offensiva quanto ridicola: è perché il Pd, con Renzi, è riuscito a divenire… il partito più respingente, repellente, incapace e lontano dalla gente che esista nello scacchiere italico. Non è colpa di nessuno: ha fatto tutto da solo…”. Ora però dovremmo passare ai fatti. Già da ieri i vertici istituzionali possono tornare nelle rispettive sedi per discutere delle priorità che hanno messo sul tavolo delle trattative per formare il Governo Conte. In primis Reddito di Cittadinanza e legge Fornero nonché tutta una serie di interventi correttivi in ambito sanità e scuola da qui in poi. Il DEF, la cosiddetta “finanziaria” per intenderci, approderà a breve alle due Camere del Parlamento. Pare però che si parli di blocco dell’aumento dell’Iva a partire dal 2019 e rimodulazione del rapporto deficit/Pil tra le cose da fare in prima istanza. Quindi potrebbero slittare Reddito di Cittadinanza, legge Fornero, ma anche Flat Tax.
Questo ovviamente è tutto da vedere. Per quanto riguarda la situazione vaccini, altro allungamento dei termini: si va verso la proroga per la scadenza del 10 luglio per la presentazione della certificazione definitiva che provi l’avvenuta vaccinazione ai fini dell’iscrizione a scuola per l’anno 2018-19. Dopo le prime “focose” esternazioni di Salvini – che non si era detto contrario ai vaccini ma solo che troppi possono essere dannosi – il neo Ministro della Salute Giulia Grillo, ha detto che la vaccinazione è importante ma che bisogna rivedere il sistema per capire cosa è meglio nell’interesse della popolazione. In buona sostanza hanno espresso lo stesso significato ma con parole diverse. E sicuramente il Ministro 5 Stelle, lo ha detto meglio. Si dovrà attendere per capire cosa il Governo Conte riesca a fare o se si tornerà al voto in autunno.
General