“Ancora una volta la maggioranza mostra di dipendere dai meccanismi della vecchia politica che ha governato la città per un decennio” è quanto dichiarano in una nota i consiglieri comunali Alessandro Barracco, Eugenio Strongone, Simona Mannina dopo il rinvio della seduta di Consiglio comunale a causa della mancanza del numero legale dei Consiglieri – dovuto all’abbandono di quelli di maggioranza – nella giornata di venerdì. Presenti solo 8 consiglieri su 16, quattro del Gruppo Misto (Barracco, Strongone, Mannina, Vassallo, Di Marco) e tre di maggioranza (Genco, De Vincenzi, Cosentino). “L’unico punto all’ordine del giorno trattabile, cioè la surroga della neo Consigliere Cosentino con la votazione sulle cause di incompatibilità – possibile solo grazie alla presenza della minoranza ( ma non erano stati proprio i consiglieri di maggioranza a sollevare un gran polverone quando si insediò la consigliere Angileri e non fu possibile inserirla in alcuna Commissione Consiliare Permanente? Allora si urlò alla mancanza di rispetto istituzionale per la neo consigliera; oggi, invece, tutto regolare. La Cosentino non merita forse lo stesso rispetto?) – è stato seguito dalla dichiarazione di fuoriuscita del consigliere Di Marco dal Gruppo Misto e dallo scioglimento della seduta consiliare. Il motivo è dovuto alle indicazioni regolamentarie che prevedono che per l’elezione del Presidente del Consiglio, in prima battuta, debbano essere presenti almeno 9 consiglieri affinché la votazione sia valida. Per cui nulla di fatto, seduta dichiarata chiusa e sessione sciolta. Risultato? Il Consiglio Comunale di Erice è monco della sua figura di autorevole e rappresentativa, il Presidente del Consiglio. Con tutti i riflessi del caso. E poi affermano di avere a cuore i cambiamenti per una città migliore”.
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