“Più risorse per la sicurezza negli ospedali e per potenziare il personale, investimenti per migliorare le strutture sanitarie”. È l’appello di Francesco Frittitta, coordinatore regionale del sindacato degli infermieri Nursind, nel corso di un evento su diritti e lavoro che si è tenuto a Napola, frazione di Erice. L’incontro si è svolto ieri in occasione della festa del lavoro e ha visto la partecipazione del segretario generale della Cgil, Filippo Cutrona e del segretario generale della Uil, Eugenio Tumbarello, con la partecipazione dell’Anmil. Il dibattito è stato moderato da Gino Adamo. “Abbiamo posto all’attenzione il grosso problema delle aggressioni al personale infermieristico e sanitario in genere – dice Frittitta – dovuto alle carenze sia strutturali sia tecnologiche che di personale”. Sono state affrontate diverse tematiche, dalle carenze infrastrutturali, alla politica economica di sviluppo del territorio, con grande attenzione alla pianificazione dei controlli per evitare gli infortuni sul lavoro. Frittitta ricorda uno degli studi più importanti del settore: il rapporto tra medici e infermieri deve essere di almeno di 3 infermieri ogni medico, mentre in Sicilia si stima che il rapporto sia di 0,8 medici per ogni infermiere, praticamente quasi uno a uno, mentre il numero massimo di pazienti che possono essere assegnati a ogni infermiere è sei e ogni ulteriore paziente aumenta del 7 % il rischio di mortalità legato a complicanze. In Sicilia siamo molto lontani da questi numeri e dunque bisogna intervenire per ridurre i rischi per i pazienti.
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