Trasparenza negli appalti pubblici, prevenzione del rischio corruzione, rispetto delle norme che tutelano i lavoratori. Sono alcuni dei punti alla base del Patto di Integrità adottato dalla giunta del comune di Salemi, guidata dal sindaco Domenico Venuti, e che verrà sottoposto a tutte le imprese che intenderanno partecipare alle gare d’appalto con importi superiori ai diecimila euro. Si tratta di uno strumento previsto dal Piano nazionale anticorruzione e che è stato messo a punto dal segretario generale del Comune, Daniela Maria Amato, nella veste di responsabile della Prevenzione della corruzione e della trasparenza.
Il Patto di Integrità tra il Comune e gli operatori economici, che è composto da sette articoli e che diventerà parte integrante di ogni contratto tra l’ente e le imprese aggiudicatarie degli appalti, impegna le parti ad attuare comportamenti ispirati “ai principi di lealtà, trasparenza e correttezza“. In sede di gara, infatti, il Patto dovrà essere espressamente accettato dalle imprese che, in caso contrario, saranno escluse dal bando. Numerose e stringenti le regole previste: dall’impegno “a segnalare ogni irregolarità o tentativo di turbativa della gara” all’assoluto divieto “di corrispondere denaro, regali o altre utilità per agevolare l’aggiudicazione e la gestione del contratto”. Le norme, che si trasferiscono integralmente anche nei subappalti, prevedono inoltre l’obbligo di “collaborare” con le forze dell’ordine “denunciando” ogni tentativo di concussione ma anche di estorsione o condizionamento come eventuali richieste di tangenti o di assunzioni di personale. Prevista anche una clausola che impone il rispetto dei diritti di tutti i lavoratori, con la possibilità per il Comune di effettuare dei controlli che vadano in questa direzione. In caso di violazione degli articoli il Patto prevede la risoluzione del contratto d’appalto e l’esclusione per tre anni dalle gare indette dal Comune di Salemi.
“Da amministratori siamo chiamati non soltanto al rispetto delle regole in ogni nostro atto ma anche a mettere in campo strumenti che impongano principi di legalità e correttezza alle aziende che intrattengono rapporti economici con il Comune – afferma il sindaco Venuti -. Il Patto di Integrità è un segnale soprattutto di concretezza nei confronti dei cittadini: la lotta alla corruzione e la trasparenza vanno messe in campo realmente e non devono restare soltanto dei principi enunciati. Si tratta di regole chiare e semplici che rassicurano i cittadini salemitani sul corretto utilizzo delle risorse pubbliche e che rappresentano anche una garanzia per le imprese, le quali possono guardare al Comune di Salemi come a un ente in grado di assicurare il rispetto dei principi della libera concorrenza“.