C’è anche la base militare di Trapani nel piano di ammodernamento radar

redazione

C’è anche la base militare di Trapani nel piano di ammodernamento radar

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mercoledì 03 Dicembre 2025 - 08:11

Trapani torna al centro della strategia nazionale per la sicurezza dello spazio aereo. ENAV ha firmato oggi, come mandataria, un contratto con TELEDIFE – la Direzione Informatica, Telematica e Tecnologie Avanzate del Ministero della Difesa – per avviare entro il 2032 un vasto programma di ammodernamento dei sistemi di sorveglianza radar in sei basi operative dell’Aeronautica Militare: Trapani, Grosseto, Gioia del Colle, Istrana, Amendola e Galatina. L’intervento sarà realizzato da un Raggruppamento Temporaneo d’Impresa guidato da ENAV e composto da Techno Sky (società del Gruppo ENAV) e Leonardo, tre realtà che rappresentano l’eccellenza tecnologica nazionale nel settore del controllo del traffico aereo. Il valore complessivo dell’accordo ammonta a circa 102 milioni di euro, considerando anche le opzioni previste. Per ENAV la quota diretta del progetto è pari a 43,2 milioni.

Cosa prevede l’ammodernamento radar

Il programma comprende: rinnovo dei sensori radar destinati al controllo del traffico aereo militare e civile; implementazione di un servizio di manutenzione avanzato basato su Service Level Agreement (SLA), un modello evoluto che garantisce prestazioni costanti e tempi certi di intervento. L’adozione di questo sistema conferma la volontà dell’Amministrazione Difesa di rafforzare la collaborazione tecnica e operativa con Techno Sky per i piani manutentivi di lungo periodo. Con questo intervento si completa la modernizzazione dell’intera rete radar dell’Aeronautica Militare. Soddisfazione è stata espressa dall’AD di ENAV, Pasqualino Monti, che ha sottolineato l’impatto strategico dell’operazione: “La firma di questo contratto rappresenta un passo fondamentale nel rafforzamento dell’infrastruttura radar nazionale e testimonia la fiducia che l’Aeronautica Militare e il Ministero della Difesa ripongono nel Gruppo ENAV. Modernizzare sei basi strategiche significa contribuire in modo concreto alla sicurezza e all’efficienza dello spazio aereo italiano. È un progetto che valorizza il nostro know-how, consolida la collaborazione istituzionale e crea le condizioni per estendere un modello di manutenzione avanzato, portando benefici duraturi al sistema Paese”.

Confermato il Polo F35 nella base militare aerea di Trapani

Per Trapani, che ospita una delle basi più importanti del Sud Italia, il programma rappresenta un salto tecnologico decisivo: un aggiornamento che garantirà maggiore sicurezza, maggiore efficienza e una migliore integrazione con i sistemi radar nazionali ed europei. Un investimento che, oltre a rafforzare il presidio militare, consolida il ruolo del territorio trapanese nel controllo e nella gestione dello spazio aereo nel Mediterraneo, in vista del progetto Leonardo: nella sede del 37º Stormo dell’Aeronautica Militare sorgerà il nuovo polo addestrativo per i velivoli F-35 LIGHTNING II. Si tratterà del primo centro di questo tipo al di fuori degli Stati Uniti, dove il polo di riferimento si trova oggi presso la Luke Air Force Base in Arizona. Il progetto dovrebbe coinvolgere istruttori e piattaforme dei Paesi che operano l’F-35. Nel corso dell’International Fighter Conference 2025, organizzata da DefenceIQ a Roma a novembre, è arrivata la conferma del vasto piano militare.

Il nuovo sistema “Michelangelo Dome”

Inoltre, proprio in questi giorni, ha preso il via il “Michelangelo Dome” il nuovo sistema di difesa che Leonardo che svilupperà in 10 anni, basato sull’intelligenza artificiale, simile all’Iron Dome israeliano, che crea una cupola dinamica di sicurezza, capace di individuare, tracciare e neutralizzare minacce, anche in caso di attacchi massivi, in grado di creare un “percorso di analisi velocissimo, compatibile con la velocità della minaccia. Con la base operativa che si dovrà realizzare nella base militare di Trapani, si penserà ad un sistema di questo tipo? 

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