All’Otium di Marsala al via il BookJazzClub: libri, musica, yoga

redazione

All’Otium di Marsala al via il BookJazzClub: libri, musica, yoga

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venerdì 17 Ottobre 2025 - 07:00

All’OTIUM di Marsala, in via XI Maggio 106, l’incontro con Martino Lo Cascio ha aperto la programmazione del BookJazzClub autunno inverno 2025: quattro autori, quattro concerti, un laboratorio creativo, un percorso particolarissimo sulla disciplina yoga e l’atteso mercatino del libro dove spulciare tra editori indipendenti, autori e titoli che non trovi nelle librerie commerciali.All’OTIUM l’incontro con Martino Lo Cascio ha aperto la programmazione del BookJazzClub autunno inverno 2025: quattro autori, quattro concerti, un laboratorio creativo, un percorso particolarissimo sulla disciplina yoga e l’atteso mercatino del libro dove spulciare tra editori indipendenti, autori e titoli che non trovi nelle librerie commerciali.

Laboratori creativi

Otium ospita un laboratorio creativo libero, aperto a chi desidera sperimentare, rilassarsi e dare spazio alla propria fantasia. Ogni mercoledì pomeriggio, dalle 17.00 alle 20.00, si potrà scegliere tra varie attività — pittura, disegno, lettura, decoupage e molto altro — in un ambiente accogliente e informale. Saranno messi a disposizione i materiali di base, ma i partecipanti potranno anche portare i propri per sviluppare progetti artistici personali. Gli incontri, senza docente, offriranno la possibilità di esprimersi liberamente e condividere idee con gli altri partecipanti. Durante il periodo del laboratorio potranno inoltre essere organizzati momenti speciali dedicati a tecniche o attività specifiche, talvolta con la partecipazione di ospiti esperti. La quota di partecipazione è di 10 € a incontro e include una degustazione nel corso del pomeriggio creativo.

Yoga e sound healing

Un percorso di cinque incontri per avvicinarsi al mondo dello yoga e scoprire la sua filosofia, la sua pratica e i suoi benefici, accompagnati dalle vibrazioni armoniche del sound healing. Ogni lunedì, alle 18.30, ci si ritroverà per una chiacchierata introduttiva accompagnata da una tisana di benvenuto, occasione per approfondire temi legati alla disciplina. Alle 19.00 inizierà la lezione di un’ora, durante la quale potranno essere utilizzate campane tibetane o altri strumenti sonori per favorire il rilassamento e l’equilibrio interiore. Il corso sarà condotto da Barbara Aprea. La quota di partecipazione è di 15 € a incontro, è necessario portare con sé il proprio tappetino.

Il mercatino del libro dal 9 al 23 dicembre

Due settimane per scoprire libri e novità editoriali, in vista del Natale.

La musica: il primo appuntamento il 24 ottobre

Edoardo Donato sax tenore, Mario Zingale batteria, Vito Vulpetti basso, Vincenzo Pipitone tastiera sono i Blue Current, un progetto musicale elettrico nato dall’incontro di quattro giovani musicisti siciliani, uniti dalla voglia di esplorare nuovi linguaggi sonori ispirati al jazz moderno, alla fusion e alla libertà dell’improvvisazione. Il gruppo propone una serie di composizioni originali che fondono groove energici ad atmosfere più docili, con elementi armonici-melodici ricercati. Il sound è potente e fluido, come una corrente che attraversa il Mediterraneo per spingersi verso territori nuovi e inesplorati. Blue Current è la voce di una nuova generazione di musicisti del Sud: radicata nella propria terra ma rivolta al mondo, con un linguaggio musicale contemporaneo, identitario e in evoluzione.

Tutto il programma

8 novembre ore 18.00 #BOOKCLUB

Virginia Spanò racconta Profumi e graffi. Perrone editore

Conversa con Vincenzo Figlioli

BIO VIRGINIA SPANÒ è nata a Erice e ha trascorso i primi ventitré anni della sua vita a Marsala. L’amore, poi, l’ha portata a Messina, dove attualmente vive con il marito e le sue tre figlie. Il forte legame con la Sicilia e un articolo letto per caso hanno acceso la miccia che l’ha portata a scrivere Profumi e graffi, La prima indagine dell’ispettore Greco, il suo primo romanzo.

PROFUMI E GRAFFI SINOSSI Andrea Greco è un giovane ispettore di origini siciliane con un passato tormentato e un rapporto peculiare con il vento. Da pochi mesi ha preso servizio presso il reparto anticrimine di Ascoli Piceno e improvvisamente la zona viene travolta da una serie di brutali omicidi. Oltre a combattere il male oscuro che lo circonda, l’ispettore Greco deve affrontare i demoni che si annidano nella sua anima: lo scorrere degli eventi si intreccia con il suo vissuto, il presente si lega al passato e viceversa. La Sicilia, la sua terra, che non vede da tanto tempo, fa continuamente capolino nei suoi incubi, nei suoi ricordi, nei sussurri e nelle urla che solo lui può sentire.

Profumi e graffi, La prima indagine dell’ispettore Greco è liberamente ispirato a un’antica leggenda, quella del lago di Pilato, a cui fa da cornice lo splendido e inquietante scenario dei monti Sibillini. Attraverso la narrazione di intricati avvenimenti, l’autrice vuole far luce su alcuni aspetti spesso taciuti della natura umana: la crudeltà e la spietatezza, ma soprattutto l’abisso presente in ognuno di noi. Dall’abisso, infatti, alcuni cercano di risalire con fatica, mentre altri si fanno inghiottire perdendosi per sempre.

14 novembre ore 18.00 #BOOKCLUB

Barbara Mileto racconta Le cose possono finire senza concludersi. Algra editore

conversa con Nuria Hera e Alberto Cirafici

BIO BARBARA MILETO, classe 1970, nasce e vive a Catania. Artista poliedrica e tutor di laboratori esperienziali per bambini, scrive da quando aveva diciassette anni. Ha all’attivo diverse pubblicazioni di racconti e due romanzi, Le rose di Gerico e Imperial 290, editi Splēn.

LA COSE POSSONO FINIRE SENZA CONCLUDERSI SINOSSI La collina di Montevergine è il luogo più alto di Catania. Qui sorge l’antico quartiere della Giudecca in cui convivono testimonianze di ogni epoca, dalla greco-romana alla bizantina, fino alla barocca, e in cui si fondono storia, leggenda e magia. In questa atmosfera, il tessuto sociale si allarga come una maglia protettiva e accoglie Alice, giovane attrice affetta da DOC che, in fuga da un amore impossibile, vi fa ritorno, dopo anni di lontananza. La donna si adatta al ritmo semplice della vita di quartiere: guarda i gatti, ascolta il canto silenzioso delle curandere e si siede sui gradini di San Nicolò ad ammirarne l’incompiutezza. La Giudecca, con i suoi confini indefiniti, diventa così luogo dell’anima in cui Alice farà i conti con il passato che bussa alla sua porta, perché adesso è pronta a lasciarlo andare. Di questo viaggio interiore, in un flusso di coscienza, annota tutto, fino all’incontro con il misterioso Barone Stella che le svela un segreto di famiglia tenuto nascosto per un secolo e che sembra essere la “chiusa” della sua storia d’amore e l’inizio di una nuova vita. Forse.

21 novembre 2025 ore 19.00 #JAZZCLUB

Stefano India trio | Drop The Bass

Carla Restivo Sassofoni, Valerio Dainotti Piano e tastiere, Stefano India Basso, Carmelo Miceli Batteria

Drop the bass, (pubblicato nel 2024) è una serie video musicale live in studio in cui unisce sonorità acustiche ed elettriche a composizioni di stampo fusion.

6 dicembre 2025 ore 19.00 #JAZZCLUB

Dario Salerno trio| Jazeera

Dario Salerno chitarra e oud, Mauro Cottone contrabbasso e Joe Santoro batteria

Il trio in concerto si propone di ridefinire lo spazio musicale rendendo ogni esecuzione diversa da quella precedente, grazie alla capacità dei musicisti di creare estemporaneamente soluzioni musicali alternative che rendono la performance vitale in una ricerca continua tra il jazz e la musica etnica. Jazeera, isola in arabo, terreno fertile delle radici musicali del progetto. Radici nutrite dall’incessante esplorazione di nuovi orizzonti musicali che spalancano confini geografici, dando vita alle composizioni originali di Dario Salerno, inglobando ritmi e melodie arabe e africane, attraverso la sintesi tra diverse culture musicali, indica un viaggio che parte dal Mediterraneo e arriva alle regioni più remote dell’Africa, passando attraverso le influenze e gli ascolti che hanno determinato l’estetica del progetto.

12 dicembre ore 18.00 #BOOKCLUB

Anna Mallamo racconta Col buio me la vedo. Einaudi Editore

Conversa con Barbara Lottero

ANNA MALLAMO, strettese, ovvero calabrese di Reggio emigrata a Messina e in continuo andirivieni sullo Stretto, è giornalista, dirige le pagine di Cultura e spettacoli della «Gazzetta del Sud» e gestisce un blog sull’«Huffington Post». Per «l’Unità» ha tenuto una rubrica settimanale che raccontava le gesta semiserie, ma profondamente politiche, di un condominio di anziane donne calabresi. È autrice di Lezioni di tango (Città del Sole 2010), sul mondo del tango e i suoi protagonisti, e suoi racconti sono apparsi in diverse antologie e riviste. Per Einaudi ha pubblicato Col buio me la vedo io (2025).

COL BUIO MELA VEDO IO (Libro vincitore del Premio Mondello 2025 – Opera italiana) SINOSSI Reggio Calabria, primi anni Ottanta. La sedicenne Lucia Carbone, studentessa del liceo classico, sequestra un compagno di scuola e lo imprigiona nello scantinato della casa della nonna morta da pochi mesi. Il ragazzo, Rosario Cristallo, è figlio d’un boss dell’Aspromonte, e Lucia lo ha rapito per due buone (o cattive) ragioni: la prima è che la sua migliore amica ne è innamorata, e vuole tenerlo lontano da lei, la seconda è che forse Rosario sa qualcosa sull’assassinio di una zia amatissima. Mentre fa visita ogni giorno al suo prigioniero, la vita di Lucia prosegue apparentemente come al solito: in famiglia – col padre, la madre e il fratellino Gedo –, nel quartiere e a scuola, dove Lucia si innamora di Carmine, un ragazzo dei quartieri alti. Reggio, intanto, città ferita che esce dalla prima guerra di ’ndrangheta, è teatro degli scontri tra il Fronte della Gioventù e il Collettivo studentesco: c’è una sorta di violenza diffusa, che prende strade diverse. E la violenza è anche nei gesti quotidiani di Lucia, e nelle cose, ad esempio in quel coltello rosso che si ritrova tra le mani quando scende nel mondo di sotto, dove c’è il suo segreto. Fino a quando ogni cosa si capovolge, il sopra e il sotto si confondono come tutti gli opposti, e lei matura una decisione inaspettata. Col buio me la vedo io è un romanzo che costruisce un universo a poco a poco, con forza, coerenza e una fantasia sbalorditiva, ricco di pagine da incorniciare, come quelle in cui una madre e una figlia piegano le lenzuola calibrando i gesti in una sorta di duello western. Ed è anche un libro sulla giustizia e sul Sud lontanissimo da tutti i clichés: quando usa il dialetto (sempre con parsimonia) non è mai per un effetto di colore ma per cercare a tentoni l’unico senso possibile. Perché il dialetto si può usare «per schermare o per chiarire, è la lingua dei grandi, funziona in tutti e due i modi». E il cibo è soprattutto uno strumento di potere e di controllo: «Se ti sfamo sei salvo, e sei mio».

19 dicembre 2025 ore 19.00 #JAZZCLUB

Giovanni Balisteri| Organ trio

Giovanni Balistreri sax, Valerio Dainotti organo, Manfredi Crucivera batteria

Un organ trio dal sound caldo e coinvolgente che unisce la tradizione del jazz con un tocco contemporaneo. Il gruppo propone un repertorio che spazia dagli standard del jazz — reinterpretati con groove e personalità — a composizioni originali ricche di interplay e improvvisazione. L’organo Hammond, sassofono e la batteria dialogano con naturalezza, creando un’atmosfera intensa e dinamica, tra swing, blues e sonorità moderne.

Prezzi e promo concerti:

  • Ogni concerto ha un costo di 15€ (+ diritti prevendita 1.50) e potrà essere acquistato sia in sede che sul sito (https://www.ticketsms.it/location/Otium);
  • Esclusivamente per gli Associati Otium, il biglietto ha un costo di 10€ (+ diritti prevendita 1.50) e potrà essere acquistato solamente in sede Otium;
  • Esclusivamente per gli under 25 iscritti alla Biblioteca Otium, il biglietto ha un costo di 6€ (+ diritti prevendita 0.50) e potrà essere acquistato solamente in sede Otium.

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