Trapani ha retto l’urto della violenta “Squall line” che nella serata di ieri ha attraversato la provincia, portando con sé piogge intense e localizzate criticità. Nel capoluogo si sono registrati 25,8 millimetri di precipitazioni, aggravati dalle acque piovane convogliate dal bacino del monte Erice. Se sul versante nord l’impianto di via Tunisi, presidiato già dalle ore 19, ha garantito lo smaltimento regolare, sul versante sud non sono mancate difficoltà in alcune zone di Viale Umbria e Viale Marche.
Ben più pesante la situazione ad Alcamo e nei comuni limitrofi, dove sono caduti 35,3 millimetri di pioggia. “Esprimo piena solidarietà alle comunità di Alcamo e dintorni – ha dichiarato il sindaco di Trapani, Giacomo Tranchida – che hanno subito la parte più gravosa della squall line”.
La gestione dell’emergenza a Trapani è stata sostenuta da due pattuglie dei Vigili Urbani, coordinate dal comandante Bacile, e dalla ditta incaricata, guidata sul campo dal geometra Zimmardi. Non si è reso invece necessario l’intervento dei volontari previsti dall’ordinanza sindacale n.80, emanata in via precauzionale per fronteggiare possibili allagamenti.
Il primo cittadino ha colto l’occasione per ribadire la vulnerabilità strutturale della città: “Trapani, come molte altre realtà urbane, paga ancora oggi le conseguenze di infelici scelte urbanistiche del passato, in contrasto con le leggi della natura e del buon senso”.
Un’analisi approfondita della situazione arriverà con lo studio commissionato all’ingegnere Venturini, ormai in dirittura d’arrivo. Il documento non solo ricostruisce le cause storiche delle fragilità idrogeologiche di Trapani e del territorio ericino, ma propone anche soluzioni concrete per mitigare i rischi legati a eventi meteorologici sempre più estremi. “Il cambiamento climatico – ha sottolineato Tranchida – espone in particolare la Sicilia a fenomeni violenti e ad alternanze sempre più marcate tra piogge torrenziali e gravi periodi di siccità. Occorre farsi trovare pronti, anche grazie ai finanziamenti già in parte individuati”.