Dinanzi al Tempio di Hera di Selinunte, si fanno carne e corpi, suoni e voci, i miti antichi e i tormenti contemporanei. Il weekend dell’Estate di Selinunte – il cartellone costruito dal Parco archeologico e da CoopCulture in collaborazione con Genìa – si apre venerdì 8 agosto alle 21 con “De Rerum Natura”, viaggio scenico ispirato al capolavoro di Lucrezio, firmato dal regista e coreografo, e direttore artistico di Teatri di Pietra, Aurelio Gatti. In scena Carlotta Bruni, Elisa Carta Carosi, Margherita Petrosino, Camillo Ciorciaro, Chiara Meschini, musiche di Marco Schiavoni. Tra parole e danza, il Poeta e il suo Inquisitore danno voce a domande eterne: l’origine dell’universo, il senso della vita, la libertà, la morte. Un intreccio potente di scienza e poesia, dove la caducità dell’esistenza si trasforma in valore assoluto. La scena diventa spazio per l’anima, fragile e immortale. Biglietti: 15 euro.
Sabato alle 21 debutto nazionale per l’inedito “Danza delle Baccanti. Da Van Gogh a Frida Kahlo”, omaggio all’arte, attraverso la musica, il teatro ed il mito, pensato e messo in scena da Remo Anzovino. La musica del suo pianoforte si cucirà all’armonica di Giuseppe Milici, al basso di Filippo De Salvo e alla voce recitante di Sergio Vespertino che interpreterà i tormenti creativi di Frida Kahlo, Vincent Van Gogh e Paul Gauguin. Biglietto: 15 euro.
Domenica (10 agosto) alle 21: nella notte di San Lorenzo si leveranno i “Carmina Burana” nell’interpretazione del Coro Lirico Siciliano e dell’ensemble orchestrale in residence, proposti per la prima volta in forma scenica così come lo stesso Carl Orff li aveva voluti e rappresentati per la prima volta nel 1937 alla Staatsoper di Francoforte. I Carmina Burana sono respiri di emozioni e colori delicati e al tempo stesso travolgenti. Regia di Salvo Dolce. Protagonista una vera star della lirica e del belcanto come il soprano sudcoreano Sumi Jo. Biglietti: 33-20 euro.