“Vivere nella Sicilia islamica”, incontro al Museo Lilibeo

redazione

“Vivere nella Sicilia islamica”, incontro al Museo Lilibeo

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domenica 03 Agosto 2025 - 07:00

Oggi, domenica 3 agosto, alle ore 19, al Giardino storico del Museo Lilibeo, si terrà il terzo appuntamento del ciclo Lilibeo Incontra, dedicato alle città della Sicilia antica e a temi della ricerca archeologica di particolare interesse per la storia di Lilibeo – Marsala. Angelo Castrorao Barba con Filippo Pisciotta e Roberto Miccichè (direttore scientifico e collaboratori del Progetto SUR –TABISA, Escuela de Estudios Árabes, Consejo Superior de Investigaciones Cientìficas – CSIC, Granada) intratterranno sul tema “Vivere nella Sicilia islamica: una prospettiva archeologica“, raccontando, rispettivamente, gli insediamenti, la cultura materiale e gli animali, attraverso la documentazione delle recenti ricerche archeologiche condotte in diversi centri della Sicilia islamica, a partire da Marsala.

Da diversi anni la ricerca, infatti, rivolge maggiore interesse alle fasi post-classiche, dal tardo antico al medioevo, prima trascurate a causa dei retaggi classicistici, che pongono in primo piano il rinvenimento e lo studio di opere di pregio, quali la statuaria greca e le sue innumerevoli copie e repliche romane. La ricostruzione della vita, nei suoi variegati aspetti, è però il primo compito della ricerca archeologica, come dimostra anche questo progetto del CSIC di Granada sul tema “Modelli di cambiamento dei paesaggi suburbani e rurali durante la transizione tra le epoche tardo antica-bizantina e islamica in Sicilia e Andalusia (secc. V-IX): insediamenti, cultura materiale, architettura e interazioni tra società e ambiente”, finalizzato all’analisi dei cambiamenti verificatisi durante la fase di transizione dal periodo bizantino a quello islamico in Andalusia e in Sicilia (secc. VI-XI), un momento cruciale e poco noto anche nella storia di Lilibeo, evidenziato dal cambiamento del toponimo in Marsala. “Lilibeo Incontra – afferma la direttrice del PALM Anna Occhipinti – costituisce un’occasione per scoprire aspetti e luoghi della Sicilia antica che arricchisce il programma dell’estate lilibetana: non solo musica e performance teatrali, ma anche qualificati momenti di divulgazione e intrattenimento culturale, in linea con quanto l’assessore regionale dei beni Culturali e dell’Identità siciliana Francesco Paolo Scarpinato promuove attraverso la rete dei Parchi e gli Istituti della cultura in tutta l’Isola”.

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