“Povera Patria”. Con queste parole, accompagnate dalla foto di una bandiera italiana strappata e scolorita, Leonardo Curatolo, leader del movimento Marsala Futura, denuncia su Facebook lo stato in cui versa ancora oggi l’arredo urbano installato in occasione del 72° Raduno Nazionale dei Bersaglieri tenutosi a Marsala.
“Così si presenta la nostra città, a settimane di distanza dal raduno: il tricolore, ridotto a brandelli, dimenticato sui pali come un relitto. Un simbolo che andava onorato e che invece viene lasciato a decomporsi nel silenzio generale», scrive Curatolo nel suo post, che accompagna con l’immagine eloquente di una bandiera lacerata.
“Non è solo un problema di decoro – prosegue – ma di rispetto. Rispetto per la Patria, per chi ha sfilato con onore, per chi ha creduto in un evento nazionale che avrebbe dovuto essere memoria viva e condivisa, non uno sfregio al tricolore”.
Curatolo chiede all’Amministrazione comunale un immediato intervento per la rimozione delle bandiere danneggiate e il ripristino del decoro urbano: «Non possiamo accettare che l’immagine lasciata alla città sia quella dell’abbandono e della trascuratezza.»
Il movimento Marsala Futura sottolinea che l’accoglienza non può esaurirsi in una cerimonia, ma va coltivata anche nel ricordo e nel rispetto visibile degli impegni presi. «Siamo ancora in tempo per rimediare – conclude Curatolo – ma servono azioni, non solo retorica.»