Tra gruppi consiliari e partiti, come ha effettuato il rimpasto in giunta il sindaco di Marsala?

Gaspare De Blasi

Tra gruppi consiliari e partiti, come ha effettuato il rimpasto in giunta il sindaco di Marsala?

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venerdì 20 Giugno 2025 - 07:13

Polemiche e divisioni all’interno della politica marsalese.

Come abbiamo raccontato nei giorni scorsi la politica amministrativa del comune di Marsala ha subito uno scossone a seguito della decisione del sindaco Massimo Grillo che ha effettuato cambi nella sua compagine assessoriale: a Donatella Ingardia e Francesco Marchese, sono subentrati Giuseppe Lombardo e Gaspare Di Girolamo in quota Dc di Totò Cuffaro.

Riepiloghiamo quanto è accduto nei giorni scorsi.

E’ bene fare un riepilogo di quello che è emerso e di quanto sta accadendo nel mondo politico lilibetano e in modo particolare nel centro destra. Illustrando i criteri della scelta del cambio il sindaco, prima in una comunicato stampa molto formale e poi in occasione della seduta del consiglio comunale dello scorso 17 giugno, ha affermato che viste le continue divisioni nei partiti del centro destra, ha deciso di colloquiare con i gruppi consiliari e soltanto dopo ha preso la decisione di effettuare le modifiche nell’esecutivo. Ci sono le dichiarazioni ufficiali in aula e in documenti diffusi dei partiti che si sono visti chiamare in causa. Forza Italia da sempre divisa i due correnti ha ribadito per bocca della segretaria Elia Martinico che il suo partito si colloca ufficialmente all’opposizione dell’amministrazione, mentre Sturiano altro importante rappresentante del partito sostiene la giunta, il terzo esponente consigliere comunale e provinciale Vito Milazzo da tempo ha dichiarato che la sua collocazione in Aula è all’opposizione della giunta Grillo. Quindi il sindaco Grillo ha avuto il via soltanto di una parte del gruppo forzista sostenuto dall’esterno dal deputato regionale Stefano Pellegrino che è vicino alle posizioni del sindaco lilibetano.

Quindi non solo i partiti come afferma Grillo, ma nel caso forzista anche il gruppo consiliare è diviso.

ll documento del centro destra in cui si ribadisce la collocazione all’opposizione non è stato firmato da Fratelli D’Italia. Nei meloniani della provincia ci sono delle divisioni profonde che arrivano direttamente nel cuore della giunta guidata da Grillo.

L’assessora Giusi Piccione nel recente congresso del suo partito non è stata tenera con le politiche amministrative locali. In alcuni ambienti si afferma che sarebbe pronta a lasciare l’incarico all’interno dell’esecutivo. Il suo collega di giunta e di partito Ignazio Bilardello sembrerebbe più organico alle politiche della giunta. Tuttavia entrambi non hanno partecipato alla riunione di consiglio, assenza che è stata giudicata “politica” in attesa che il partito prenda una decisione visto che anche uno dei consiglieri comunali Giancarlo Bonomo era assente e l’altro, Lele Pugliese, non è intervenuto in Aula.

Anche qui tra partito e gruppo divisioni evidenti e “non si comprende con chi abbia dialogato Grillo” ci ha detto un dirigente locale di primo livello del partito di Giorgia Meloni.

La novità e il “nodo” della Dc Marsalese

Veniamo alla Dc all’interno della quale Grillo ha individuato i due nuovi assessori. “Da Palermo e da Trapani non conoscono le esigenze del territorio – ha detto il neo capogruppo democristiano Pino Ferrantelli, abbiamo dialogato noi del gruppo consiliare con il sindaco e abbiamo indicato i nostri rappresentanti in giunta”.

Durissimo il vice segretario della Dc provinciale il marsalese consigliere comunale e provinciale Walter Alagna il quale nel suo intervento ha sottolineato che il partito non ha designato alcun assessore che come afferma Cuffaro sono presenti in giunta a titolo personale.

Da noi interpellato un dirigente provinciale della Dc. in tono sarcastico, ci ha detto se per caso eravamo a conoscenza se Ferrantelli avesse detto a Totò Cuffaro che non conosce il territorio del comune lilibetano.

Come si vede anche nel partito centrista per eccellenza le divisioni fanno pensare che il dialogo con il sindaco Grillo si ancora lontano.

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