Leonardo Curatolo, leader di Marsala Futura e prossimo a scendere in campo alle Amministrative del 2026, interviene su un tema caldo per la città: il Porto. Tra i tanti progetti per riqualificare la città in corso, come il Parco della Salinella e il Social Housing di Sappusi, il quartiere Inglese, il Waterfront, i lavori di bonifica alla Colmata, il primo cittadino ha dichiarato che a luglio il Comune di Marsala presenterà la bozza di progetto per il porto. Dopo anni e anni di studi e progetti, si è ancora, sul fronte, all’anno zero.
“Le parole del sindaco Grillo confermano che, a oggi, il porto di Marsala è ancora senza un vero progetto. Si parla di ringraziamenti, di una futura bozza, ma dopo anni di amministrazione siamo ancora ai preliminari. È questo il risultato? – afferma Curatolo -. Tutti dicono di voler fare il porto, ma la realtà è che si va a sbattere contro un muro fatto di burocrazia e competenze sovracomunali, da Palermo a Trapani. Il progetto ipotizzato costa 61 milioni e richiede da 3 a 6 anni, con tutti i problemi legati ai fondali. È una strada lunga e incerta”. Poi aggiunge: “Serve un’altra visione, un porto turistico, moderno e funzionale, con parcheggi per yacht e scafi, come a Capo d’Orlando o in molte località greche. Costerebbe 15 milioni al massimo, si può realizzare in 18 mesi porterebbe subito lavoro e sviluppo”. “Nel frattempo – conclude – ogni anno perdiamo armatori, diportisti e piccole realtà locali che preferiscono porti greci o altrove, dove trovano servizi migliori e costi più sostenibili. Marsala ha bisogno di pragmatismo”.