Sicilia prima regione ad assumere donne vittime di violenza o orfani di un femminicidio

redazione

Sicilia prima regione ad assumere donne vittime di violenza o orfani di un femminicidio

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giovedì 12 Giugno 2025 - 07:58

Il Parlamento siciliano entra nella storia approvando definitivamente la legge La Vardera. E’ la prima regione d’Italia a compiere un atto del genere. “Con infinita gioia vi comunico che l’Ars ha ufficialmente votato la mia legge che prevede l’assunzione in Regione delle donne che hanno subito violenza e degli orfani che hanno perso la mamma a causa di femminicidio. Una norma per cui avevo lottato con le unghie e con i denti, che prova anche la consistenza delle mie battaglie che non sono solo pretestuose ma che possono cambiare davvero le cose. Mi sento di ringraziare Massimo Giletti che ha portato il caso a livello nazionale portando inevitabilmente il presidente Schifani ad intervenire. Mi auguro che il Parlamento nazionale segua le nostre orme e possa farla diventare legge nazionale.Un pensiero a chi soffre, a chi Grazie a questa legge potrà avere un futuro, perché questa legge non è solo una legge, ma cambierà la vita a tante persone” ha affermato La Vardera.

L’approvazione dell’emendamento che ho fortemente voluto e presentato, per rendere retroattiva la legge regionale sulle assunzioni delle vittime di violenza contro le donne e degli orfani a causa di un femminicidio, rappresenta un atto doveroso di giustizia e civiltà. Grazie a questo intervento, sarà possibile offrire una concreta opportunità lavorativa anche a chi ha subito tragedie immani prima dell’entrata in vigore della norma, restituendo dignità e futuro a chi ha vissuto sulla propria pelle le conseguenze più drammatiche della violenza“, dichiara il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani. “Ringrazio l’Assemblea regionale – continua Schifani – per avere accolto e sostenuto questa proposta: la Sicilia continua così a dimostrarsi terra di solidarietà, vicinanza e rispetto per il dolore delle vittime. Auspico che anche a livello nazionale possa presto essere approvata una norma analoga”.

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