Riparte da Linda Licari il Pd di Marsala, dopo cinque mesi di commissariamento seguiti alla conclusione dell’esperienza alla guida del partito di Paolo Pace. Storicamente frantumati tra varie anime, i democratici lilibetani sanno di dover lavorare seriamente per riportare il Pd a un ruolo centrale della vita politica cittadina, nel solco di un percorso di rinnovamento tracciato da Elly Schlein a livello nazionale.
La storia dice che non è semplice guidare il principale partito del centrosinistra a Marsala…
La proposta mi è stata fatta due mesi fa. Mi sono presa un po’ di tempo per riflettere, perchè so bene cosa comporta. Ho posto sopra ogni cosa l’unità del partito, che deve essere e apparire forte e credibile agli occhi dei tesserati e della città, ma anche di chi si era allontanato, magari perchè si era stancato delle continue beghe. Ci siamo messi intorno a un tavolo, cominciando a ragionare sul fatto che tra un anno si voterà per la nostra città e il Pd, che rappresenta il primo partito di opposizione al governo della destra, non può restare frammentato. Dal regionale e dal nazionale si è proposto il mio nome, probabilmente per dare un segnale di identità in linea con il nuovo corso di Elly Schlein, che ho seguito fin dall’inizio.
Che segretaria sarà Linda Licari?
Darò spazio a tutte le sensibilità, in modo che ognuno possa dare il proprio contributo. La mozione del Pd locale si chiama “Parte da noi”, la stessa che scelse Elly Schlein alle primarie nazionali. Ci è sembrato lo slogan più adatto, perchè invita a non pensare più in modo individuale ma a ragionare sul Noi, sull’empatia, per comprendere anche le diversità che ci sono. Ognuno di noi deve fare la sua parte, al di là dei ruoli: serve la massima collaborazione di tutti gli iscritti. Spero che passi il messaggio che il Pd è un partito progressista, aperto a tutti coloro che vorranno dare un contributo, assieme ai militanti storici che si sono messi a disposizione per aiutare le nuove leve.
Che coalizione costruirete per le prossime amministrative?
Adesso riprenderemo le interlocuzioni con i partiti del centrosinistra, ma non solo con loro. Domenica è venuto al congresso Paolo Ruggieri di ProgettiAmo Marsala, che si è dimostrato interessato a interloquire con i partiti del centrosinistra, all’interno di un’idea chiara su una proposta diversa di città, capace di essere vincente agli occhi dei marsalesi. Il nostro appello è rivolto alle risorse migliori del territorio.
Pensate, dunque, a un centrosinistra aperto al civismo?
Sì. Un campo che parte dalle forze progressiste e che sia aperto a tutti coloro che non si sentono rappresentati o che sono rimasti delusi dall’amministrazione Grillo. Vedremo poi di definire il perimetro di questo campo largo, che rappresenta un’espressione forse inflazionata ma che si è rivelata vincente alle ultime amministrative. Al più presto cominceremo ad organizzare una serie di incontri con chi vuole mettersi a disposizione, sapendo che la legge elettorale dice che serviranno liste forti ed è su questo che dovremo lavorare.
Come si sceglierà il candidato sindaco?
Riprenderemo le interlocuzioni già avviate dal commissario e dai vicecommissari Enzo D’Alberti e Agostino Licari. Accoglieremo le proposte che ci saranno per poi scegliere tra i candidati più credibili e che proporranno un progetto di città condivisibile. Se ci saranno più proposte, verosimilmente ricorreremo alle primarie. Dobbiamo capire quante risorse saranno in campo. Ad ogni modo, decideremo tutti insieme.