Mazara, Randazzo aderisce a Forza Italia: “Noi alternativi al trasformismo di Quinci”

Luca Di Noto

Mazara, Randazzo aderisce a Forza Italia: “Noi alternativi al trasformismo di Quinci”

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giovedì 15 Maggio 2025 - 07:03

Il consigliere comunale di Mazara del Vallo Giorgio Randazzo aderisce a Forza Italia. Si muove dunque qualcosa nell’opposizione cittadina, ormai ridotta a livello numerico: l’adesione di Randazzo porta infatti alla costituzione del gruppo consiliare di Forza Italia, con Antonella Coronetta e Michele Reina. E con il consigliere abbiamo parlato di questa novità nello scenario politico e degli obiettivi nel medio termine.

Da cosa nasce questa adesione?
“C’è la necessità di organizzarsi attorno a un partito credibile, con idee ben chiare e che vuole ricostruire un centrodestra che torni a governare a Mazara e non solo. Da mesi è stato intrapreso questo percorso, serve una netta linea di demarcazione fra trasformismi e piroette che hanno portato anche all’elezione di Salvatore Quinci a presidente del Libero Consorzio e chi crede ancora che nella politica c’è un’etica. Forza Italia è all’opposizione di quest’amministrazione, alternativa al progetto trasformistico di Quinci e delle forze che lo sostengono. Bisogna ricostruire l’alternativa insieme a coloro che in maniera coerente hanno dimostrato di non accettare questo modello fatto da un falso civismo o di dichiararsi di centrodestra o centrosinistra a propria convenienza. Saremo punto da riferimento per chi è convinto che quest’amministrazione non sia all’altezza di Mazara del Vallo. Abbiamo deciso di dare forza al percorso coerente di Toni Scilla e della sua squadra in virtù delle prossime scadenze elettorali. Bisogna organizzarsi per tempo”.

Cosa cambierà nel suo modo e nella sua azione di opposizione a questa amministrazione?
“I cittadini attraverso il loro voto democratico mi hanno chiesto di essere all’opposizione. Gli stessi oggi chiedono che vi sia la necessità di costruire l’alternativa al modello fallimentare Quinci. Solo Forza Italia in questi anni ha tenuto la barra dritta nel rimarcare di essere alternativi e di non perdere occasione nell’affermare che il centrodestra debba rappresentare non una vetrina elettorale ma una sintesi di valori e principi di tante forze che mettano al centro le esigenze di un territorio. Se oggi si parla ancora di centrodestra in provincia è solo grazie a Toni Scilla che non solo è riuscito a portare Forza Italia ad essere da quarta forza in provincia alle scorse regionali a sostanzialmente prima (come le ultime elezioni del Libero Consorzio) ma ha anche saputo in ogni territorio affermarne i principi e i valori di buon governo. In passato tutti abbiamo sbagliato a non capirne l’azione, oggi è arrivato il momento che il mondo politico del centrodestra locale lavori con e attorno a lui per vincere le prossime competizioni amministrative e Regionali, come accaduto sino al 2008 quando il centrodestra mazarese esprimeva il proprio deputato sia alla Camera che all’ARS”.

Quali sono le condizioni di salute dell’opposizione mazarese?
“Seppur esigua, è un’opposizione di qualità. Oltre a me, che sono storicamente uno dei punti di riferimento dell’opposizione, ci sono colleghi che l’hanno fatta coerentemente come Antonella Coronetta, pezzi importanti dei partiti centristi come la DC con la figura di Vita Ippolito che è stata in contrapposizione durante le ultime amministrative al candidato sindaco Salvatore Quinci. L’opposizione riparte da questi soggetti, da chi serenamente dimostra di essere alternativo. Al di là dell’espressione numerica in Consiglio, siamo con la più grande opposizione, quella cittadina. Non c’è cittadino che non sia deluso da quest’amministrazione o elettore che pensa di aver sbagliato il tiro”.

E i Futuristi?
“Manterranno la loro autonomia con la figura del presidente Nicola Cristaldi e del segretario Vito Di Giovanni. È onere di Forza Italia trascinare anche i Futuristi, un pezzo importante della politica cittadina e del territorio, all’interno dei tavoli che decideranno le sorti della nostra città a livello locale e provinciale. Questa ricostruzione non può che partire da quelle forze come i Futuristi che dimostrano quotidianamente di essere in contrapposizione e alternativi al metodo Quinci”.

Cosa mi dice delle recenti elezioni Provinciali?
“Hanno segnato un punto di svolta. D’ora in avanti le segreterie dei partiti di centrodestra non potranno più negare che nei territori spesso e volentieri si sono affidati a interpreti ambigui e inadeguati che si sono ritrovati con una certa facilità nell’ipocrita strategia trasformistica di Quinci, esempio di cattivo governo cittadino e ambiguità politica. Grazie a queste elezioni del Libero Consorzio si potrà tornare ad un’attività Politica sul territorio con chi crede veramente che i Partiti e la militanza siano un valore per interpretare le reali esigenze dei territori. I cittadini chiedono chiarezza delle posizioni e nutrono nei Partiti la speranza di scelte chiare e coraggiose”.

Nei giorni scorsi ha fatto molto discutere il video pubblicato, con sigari e balletti, dal vicesindaco Billardello e dal neo consigliere provinciale Foggia…
“Non mi ha sorpreso più di tanto dato gli scivoloni passati per mano dello stesso Quinci e di alcuni suoi alleati. Credo che un politico a prescindere dell’occasione di lutto o meno debba avere una condotta all’insegna della sobrietà. Solo così le Istituzioni e la Politica possono guadagnare fiducia, rispetto ed essere d’esempio per le future generazioni”.

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