Iovino: “Così rilanciamo Valderice: tra porto, piano regolatore e unione dei comuni”

Carmela Barbara

Iovino: “Così rilanciamo Valderice: tra porto, piano regolatore e unione dei comuni”

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mercoledì 14 Maggio 2025 - 07:08

Dalla variante al PRG alle critiche sul porto di Bonagia, passando per il recente passaggio a Forza Italia e il ruolo nell’Unione dei Comuni Elimo-Ericini: il Presidente del Consiglio comunale di Valderice, Camillo Iovino, risponde senza giri di parole alle polemiche sollevate dall’opposizione. “C’è chi lavora e chi preferisce gufare”, attacca, mentre traccia una visione di rilancio amministrativo fondata su pragmatismo, progettualità condivisa e obiettivi a lungo termine.

Presidente Iovino, l’opposizione ha definito la variante al PRG un’“occasione mancata”, citando errori tecnici e scelte urbanistiche controverse, come l’edificabilità nella Pineta di San Barnaba e nel Parco suburbano di Misericordia. Come risponde a queste critiche?

C’è chi lavora e chi preferisce gufare. Ricordo al PD che l’architetto Pidalà è stato nominato dalla loro amministrazione nel 2015. È vero, ci sono alcune criticità tecniche e lacune negli elaborati, che sono state sollevate con senso civico da molti cittadini: le osservazioni sono oggi al vaglio del progettista. Ma è altrettanto vero che le linee guida del piano sono state condivise all’unanimità dal Consiglio nella precedente legislatura. Il lavoro è ancora in corso e mancano tasselli fondamentali, come il dimensionamento delle aree PIP e il piano parcheggi. Parlare oggi di “occasione mancata” è prematuro e, forse, strumentale.

Nel novembre 2024, lei e il Sindaco Stabile avete aderito a Forza Italia con diversi assessori e consiglieri comunali. Quali sono state le motivazioni e quali obiettivi vi prefiggete nel nuovo contesto partitico?

Personalmente non mi sono mai allontanato da Forza Italia. Per il Sindaco Stabile si tratta di un ritorno alle origini: la sua è una famiglia storicamente legata a Forza Italia, e sua madre ne è stata anche consigliera. La nostra adesione non è un cambio di rotta, ma una scelta di coerenza. Riteniamo che serva ricostruire un progetto politico moderato e credibile, capace di rappresentare il nostro territorio anche a livello regionale. Dopo la scomparsa di Nino Croce, quella voce si è spenta. Ora vogliamo ridarle forza, e con Stabile stiamo lavorando proprio in questa direzione.

Lei è Presidente del Consiglio dell’Unione dei Comuni Elimo-Ericini dal luglio scorso. Quali sono state le sue priorità e come intende rafforzare la collaborazione tra i sei Comuni?

L’Unione deve diventare uno strumento vero di sviluppo e razionalizzazione. Abbiamo avviato un primo percorso con la gestione associata dello Sportello Unico per le Attività Produttive (SUAP), ma è solo l’inizio. Stiamo lavorando a progettazioni comuni su mobilità sostenibile e parcheggi. Con i Presidenti dei Consigli comunali abbiamo avviato un dialogo con Trapani per estendere il Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (PUMS) all’intera area che va da Birgi a San Vito Lo Capo. Abbiamo già registrato l’apertura del Presidente del Consiglio di Trapani, Alberto Mazzeo. L’obiettivo è chiaro: unire le forze per ottenere più risorse e servizi migliori, facendo economia di scala.

Il progetto del porto turistico di Bonagia è stato criticato dal PD, che parla di propaganda elettorale e scelte progettuali discutibili. Cosa risponde e quale visione avete per il futuro del porto?

Le critiche dell’opposizione sono ormai un riflesso condizionato. Ma i fatti parlano chiaro: la realizzazione del porto, da piccolo sogno del Comune di Valderice, è ormai diventata un obiettivo strategico della Regione Siciliana ed è inserita nei fondi FSC — la famosa delibera che il PD regionale ha chiesto a Musumeci di revocare! Oggi il braccio operativo è il Genio Civile di Trapani, che si è preso in carico il progetto per la sua messa in opera. Mancavano alcuni tasselli sulla mole di studi che abbiamo consegnato alla Regione, pertanto il Genio Civile ha già impegnato 270.000 euro per il completamento degli studi ambientali e li ha affidati alla Vamirgeoind srl. Entro pochi mesi avremo i pareri necessari per il passaggio al Ministero dell’Ambiente e l’avvio del procedimento VIA-VAS. La verità? L’opposizione teme che il porto si faccia davvero, perché smentirebbe tutte le loro accuse. Noi, invece, crediamo fermamente che quest’opera sia una svolta per Bonagia e per il turismo costiero.

Il Consiglio ha approvato all’unanimità il regolamento per lo streaming delle sedute, ma le dirette ancora non partono. Perché?

Siamo stati noi della maggioranza a proporre il regolamento. Ma senza copertura finanziaria non si può acquistare l’attrezzatura necessaria. Solo con l’approvazione del bilancio, lo scorso 28 aprile, abbiamo potuto allocare le risorse. La lotta all’evasione fiscale ci sta dando risultati concreti: l’avanzo di amministrazione supera il milione di euro e ci permette oggi di finanziare non solo lo streaming, ma anche la stabilizzazione del personale precario, la pulizia di strade e spiagge, la sicurezza stradale, la videosorveglianza e altri interventi strategici. Stiamo trasformando le promesse in fatti.

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