Fumate pronte, tutto quello che c’è da sapere sul Conclave del 7 maggio

redazione

Fumate pronte, tutto quello che c’è da sapere sul Conclave del 7 maggio

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venerdì 02 Maggio 2025 - 07:00

Due le fumate del Conclave. Una a fine mattino, l’altra a fine pomeriggio. Se sono nere nessun Papa è stato eletto. Se è bianca, c’è l’elezione. Così si verificherà l’elezione del nuovo Pontefice dopo la morte di Papa Francesco. Il 7 maggio prossimo segnerà l’inizio del 76° Conclave della storia della Chiesa Cattolica. La data è stata stabilita durante la quinta Congregazione generale dei cardinali, svoltasi il 28 aprile in Vaticano, alla presenza di circa 180 porporati, di cui 133 elettori. La scelta di iniziare il Conclave il 7 maggio rispetta le disposizioni della costituzione apostolica Universi Dominici Gregis, che prevede l’inizio del conclave tra il 15° e il 20° giorno dalla morte del Papa.

Preparativi e partecipanti

La Cappella Sistina è stata chiusa al pubblico a partire dal 28 aprile per consentire i lavori di allestimento necessari all’elezione del nuovo Pontefice. Inoltre, sono state sospese le visite ai Giardini Vaticani e alla Necropoli della Via Triumphalis. I cardinali elettori, provenienti da 71 Paesi di tutti i continenti, si ritroveranno nella Domus Sanctae Marthae, la residenza vaticana dove Papa Francesco aveva scelto di vivere, per vivere in isolamento e dedicarsi alla preghiera e alla riflessione.

Il rito di inizio

La giornata del 7 maggio inizierà con la Messa “pro eligendo Pontifice“, presieduta dal cardinale Giovanni Battista Re, decano del Collegio cardinalizio. Successivamente, i cardinali si dirigeranno in processione verso la Cappella Sistina, dove pronunceranno il giuramento di segretezza e procederanno alle votazioni. La formula latina “Extra omnes” sarà pronunciata dal Maestro delle Celebrazioni liturgiche pontificie per invitare all’uscita tutti coloro che non sono chiamati all’elezione, poiché l’elezione papale è segreta.

La procedura elettorale

Secondo le disposizioni della Universi Dominici Gregis, l’elezione del Papa avviene tramite scrutinio segreto. Per essere eletto, un cardinale deve ottenere una maggioranza qualificata di due terzi dei voti. In caso di parità, si procede a un ballottaggio tra i due cardinali con il maggior numero di voti. Le votazioni si svolgeranno in quattro scrutini al giorno, due al mattino e due al pomeriggio. Al termine di ogni sessione, le schede vengono bruciate: il fumo nero (fumata nera) segnala che il pontefice non è stato eletto, mentre il fumo bianco (fumata bianca) annuncia l’elezione del nuovo pontefice.

L’annuncio e la presentazione del nuovo Papa

Una volta eletto, il nuovo Papa sarà interrogato dal decano del Collegio cardinalizio con la domanda: “Accetti la tua elezione canonica a Sommo Pontefice?“. Se la risposta è affermativa, gli sarà chiesto: “Come desideri essere chiamato?”. Dopo aver scelto il nome pontificale, il nuovo Papa si presenterà ai fedeli dalla Loggia delle Benedizioni, annunciando con la formula “Habemus Papam” e impartendo la benedizione “Urbi et Orbi”.

Conclusione del Conclave

Il Conclave si concluderà con l’elezione del nuovo Papa e la sua presentazione al mondo. La Chiesa cattolica entrerà così in una nuova fase, con l’attesa di un pontificato che proseguirà l’opera di rinnovamento e dialogo intrapresa da Papa Francesco.

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