La Provincia di Trapani apre una nuova fase istituzionale: il sindaco di Mazara, Salvatore Quinci, è stato eletto presidente del Libero Consorzio Comunale, segnando l’inizio di una stagione di rinnovamento per il governo provinciale. La scelta di puntare su un profilo civico, sostenuto trasversalmente da sindaci e amministratori locali (e dal centrosinistra), riflette la volontà di superare gli steccati partitici per restituire all’ente efficienza e credibilità. “La vittoria di un territorio – l’ha definita Quinci – di una classe di amministratori pubblici che non guardano più a una mera gestione del potere, comunque connaturata a chi ha ruoli di responsabilità, oppure alla propria carriera, ma che mettono al centro la buona amministrazione e il buon governo, indipendentemente dalle indicazioni dei partiti e delle aree di riferimento”.

Il neo presidente poi ha sottolineato come quella di Lentini, suo avversario, sia stata “... il fallimento di una candidatura imposta dall’alto, da pochi soggetti, che non si sono nemmeno curati di capire cosa i propri amministratori sul territorio volevano mettere in campo, a differenza della mia che è invece una candidatura nata dal basso, una scelta fatta da coloro che hanno menti pensanti e un’autonomia di valutazione. Adesso si apre una fase nuova, tutti e 24 i sindaci, 25 con quello di Favignana che spero avremo presto, siederemo a un tavolo per ragionare sul futuro di questo territorio. In attesa che un giorno arriveranno le elezioni dirette a suffragio universale per tutti i cittadini”. Il programma annunciato da Quinci si fonda su alcuni pilastri strategici: rafforzamento del coordinamento tra Comuni, promozione della sussidiarietà istituzionale, trasparenza amministrativa e valorizzazione delle peculiarità territoriali. Sotto la sua guida, il Libero Consorzio punta a riacquisire un ruolo di programmazione e supporto reale alle autonomie locali. “Questa elezione – prosegue Quinci – rappresenta un impegno chiaro: lavorare ogni giorno al fianco dei Comuni, ascoltare i bisogni delle comunità e trasformarli in azioni concrete. Siamo chiamati a costruire una Provincia capace di coordinare, supportare e valorizzare ogni singolo territorio, senza distinzioni e senza logiche di appartenenza”.

E già dalla propria candidatura, il presidente aveva sottolineato la necessità di cambiare approccio e non ridurre tutto a una contrapposizione tra destra e sinistra: “La politica regionale deve avere il coraggio di cambiare prospettiva, abbandonando schemi superati per rimettere al centro i cittadini e le loro esigenze. È il momento di guardare ai territori non come strumenti di consenso, ma come comunità da servire”. Dopo aver rivolto un ringraziamento speciale ai consiglieri e ai sindaci che lo hanno sostenuto, Quinci ha sottolineato quello che sarà l’obiettivo del proprio mandato: “Abbiamo una responsabilità verso i nostri cittadini: dimostrare che la buona amministrazione è possibile e che il dialogo tra istituzioni è la chiave per il progresso del territorio. Questo sarà il cuore del mio mandato”. Insomma, dopo Mazara il modello Quinci sarà esportato anche nella gestione del LCC di Trapani: “Adesso sarà una gran fatica, quello che viene definito modello Quinci non è altro che l’impegno a mettere al centro la qualità della vita dei cittadini. Siamo qui per questo – conclude il neo presidente – la gestione del potere partitico e politico funziona soltanto se ha questo come obiettivo”.