Provinciali, la linea dura della DC: a Mazara l’ultimatum

Luca Di Noto

Provinciali, la linea dura della DC: a Mazara l’ultimatum

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sabato 26 Aprile 2025 - 07:00

Un nome, una lista e un avvertimento che suona come un ultimatum: chi non rispetta la linea del partito verrà espulso. È questa la posizione netta, senza sfumature, che la Democrazia Cristiana ha assunto in vista delle elezioni provinciali di secondo livello a Trapani. A firmarla, i vertici regionali e nazionali: Totò Cuffaro, Stefano Cirillo e Giacomo Scala. Il terreno più insidioso sembra essere Mazara del Vallo, dove nelle ultime ore si starebbero manifestando malumori, retroscena, segnali di insofferenza che il comunicato ufficiale ha provato a spegnere. La candidatura di Giovanni Lentini alla presidenza del Libero Consorzio e la lista ufficiale DC sono, secondo la linea imposta, non solo una scelta politica ma un banco di prova di lealtà interna. Ne abbiamo parlato con il commissario della Dc di Mazara del Vallo, Vito Gancitano, per provare a chiarire la posizione ufficiale: “Ho letto questo comunicato firmato dal segretario nazionale Totò Cuffaro, dal segretario regionale Cirillo e dal commissario Scala. C’erano tante voci su una Dc ambigua in città e loro hanno voluto subito fare chiarezza. Noi abbiamo preso un impegno a livello provinciale per sostenere fortemente la candidatura a presidente di Lentini e i 12 candidati della lista Dc. Il partito ha giustamente voluto fare subito chiarezza. Io spero che anche gli altri partiti facciano chiarezza, perché quando mettiamo un simbolo, tutti ci mettiamo la faccia”.

La Dc – ha aggiunto Gancitano – è in grossa crescita in tutta la provincia di Trapani e avremo ancora diverse adesioni di diversi consiglieri in provincia. Stiamo cercando di portare a casa un ottimo risultato e di avere come presidente della Provincia il sindaco Lentini”. In città però il gruppo consiliare si è sciolto ormai da qualche tempo, con le dimissioni di Tony Russo, passato a FdI e la scelta di Aleandro Gilante di restare nella Dc, ma da consigliere indipendente. E quindi con la sola Vita Ippolito rimasta a rappresentare la linea di partito in Consiglio comunale. “A Mazara c’è Vita Ippolito che rappresenta la Democrazia Cristiana come anche l’amico consigliere Aleandro Gilante. Il consenso è libero, attenzione. Spero che anche il consigliere Gilante come la consigliera Ippolito diano il loro consenso alla Democrazia Cristiana e soprattutto a Lentini presidente”.

Un quadro politico che in città nelle ultime settimane è stato abbastanza movimentato, con una maggioranza sempre più forte (nelle ultime ore ad esempio si è registrata l’adesione della consigliera Bice Mineo a FdI) e un’opposizione sempre più esigua. “Il quadro politico – prosegue ancora il commissario cittadino Dc ed ex presidente del Consiglio comunale – è sotto gli occhi di tutti, è evidente. La maggioranza si rafforza sempre di più e quell’opposizione che rimane ha giustamente il diritto/dovere di opporsi e proporre iniziative utili per la nostra città. Sono sempre dell’idea che quando si lavora in sinergia per il bene della città non esistono opposizione e maggioranza”. E un punto di incontro tra maggioranza e opposizione è stato trovato ad esempio nel Consiglio comunale dello scorso 9 aprile con l’approvazione all’unanimità di un emendamento volto a istituire un fondo per la sicurezza. La misura arriva in risposta alla recente recrudescenza di episodi delinquenziali registrati in città nelle ultime settimane. “Gli ultimi eventi accaduti in città preoccupano non solo noi come Dc ma anche tutta la città. Ho fatto diversi inviti per lavorare tutti in sinergia e cercare di debellare questo fenomeno, abbastanza grave. In Consiglio comunale su proposta dell’opposizione è stato approvato un emendamento che permetterà di investire maggiormente sulla sicurezza, argomento – conclude Gancitano – che deve interessare a tutte le forze politiche presenti sul territorio”.

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