L’associazione Libera ha ricevuto ufficialmente la cittadinanza onoraria trapanese. La cerimonia di conferimento si è tenuta ieri sera, dopo che nelle scorse settimane il Consiglio comunale aveva votato all’unanimità tale iniziativa.
A ricevere la targa dalle mani del sindaco Giacomo Tranchida è stato il presidente e fondatore di Libera don Luigi Ciotti, tornato a Trapani – come ogni anno in questo periodo – per partecipare alle iniziative in ricordo della Strage di Pizzolungo, di cui oggi ricorre il 40° anniversario. Al suo fianco Margherita Asta, che negli anni ha saputo tradurre il proprio dolore per la perdita della madre e dei fratelli in un impegno costante a fianco di Libera nella lotta alla mafia.
Un riconoscimento – si legge nella motivazione – che il Comune di Trapani ha voluto assegnare a Libera “per l’alto valore morale ed educativo, per la diffusione della cultura della legalità, per la difesa dei diritti umani e per la tutela dei familiari delle vittime di mafia”.
Dopo gli interventi dei rappresentanti dell’amministrazione comunale, del Consiglio e della prefetta Daniela Lupo, ha preso la parola don Luigi Ciotti, che ha espresso il proprio ringraziamento al Comune di Trapani, tornando a ricordare il lungo percorso portato avanti da Libera nel segno della memoria, dell’impegno e della responsabilità e che lo scorso 21 marzo ha raggiunto una delle sue manifestazioni più evidenti con la partecipazione di circa 50 mila persone al corteo per la Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie.
Tranchida, a sua volta, ha voluto ringraziare Libera e i volontari trapanesi per l’impegno costante di questi anni, sottolineando che la città di Trapani “sa di non poter tornare indietro se vuole andare avanti”.