Antimafia: sequestro per quasi un milione e mezzo di euro nei confronti di due favoreggiatori della latitanza di Matteo Messina Denaro

redazione

Antimafia: sequestro per quasi un milione e mezzo di euro nei confronti di due favoreggiatori della latitanza di Matteo Messina Denaro

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giovedì 27 Marzo 2025 - 09:20

I finanzieri del Comando Provinciale di Palermo hanno dato esecuzione a due decreti di sequestro per un valore complessivo di 1,4 milioni di euro, emessi dal Tribunale di Trapani – Sezione Misure di Prevenzione nei confronti di una donna e un uomo risultati tra i principali fiancheggiatori di Matteo MESSINA DENARO.

Il flusso di soldi per finanziare la latitanza del boss di Cosa Nostra

I sequestri giungono all’esito di due procedimenti di prevenzione avviati in seguito alla cattura del latitante su delega della Procura della Repubblica – D.D.A. Gli accertamenti, nello specifico, sono stati finalizzati a ricostruire il profilo patrimoniale delle persone sopra richiamate (condannate, in primo grado di giudizio celebrato con rito abbreviato, rispettivamente, alla pena di 11 anni e 9 mesi e di 14 anni di reclusione) e dei loro nuclei familiari, nonché a tracciare possibili flussi di denaro diretti a finanziare la latitanza del “boss” di Cosa nostra.

Nel contesto si è delineata la concreta attività di sostegno assicurata al latitante da entrambi i soggetti, mettendo in luce il ruolo fondamentale dagli stessi esercitato per garantire al “boss” quella rete di protezione indispensabile per poter continuare ad agire in condizioni di clandestinità. Pertanto, il Tribunale di Trapani – Sezione Misure di Prevenzione, accogliendo le ricostruzioni dei finanzieri e le prospettazioni della Direzione Distrettuale Antimafia di Palermo, nel ravvisare una situazione di evidente sperequazione tra fonti di reddito e impieghi, ha disposto il sequestro di:

8 immobili (appartamenti e terreni), localizzati a Campobello di Mazara (TP), Castelvetrano (TP) e Palermo;

13 rapporti bancari;

1 veicolo, il tutto per un valore complessivo stimato in circa 1,4 milioni di euro. I sequestri fanno seguito all’analoga misura eseguita nelle scorse settimane nei confronti di un altro favoreggiatore della latitanza di MESSINA DENARO, che aveva riguardato un patrimonio di oltre 3 milioni di euro.

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