Verso lo Sportello Salute in Comune: sindaci trapanesi e Asp a confronto sulla sanità

Carmela Barbara

Verso lo Sportello Salute in Comune: sindaci trapanesi e Asp a confronto sulla sanità

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giovedì 20 Marzo 2025 - 16:07

Si è svolta questa mattina a Palazzo D’Alì la conferenza dei sindaci della provincia di Trapani, presieduta dal sindaco Giacomo Tranchida. L’incontro, sereno e partecipato, si è tenuto da remoto tramite piattaforma e ha visto la presenza dei sindaci o dei rappresentanti di Marsala, Mazara del Vallo, Castelvetrano, Alcamo e di altri comuni in qualità di uditori. Al centro del confronto la situazione dei referti medici in sospeso e le prospettive di rafforzamento della collaborazione tra enti locali e ASP. A fare il punto è stato il direttore generale dell’ASP di Trapani, Ferdinando Croce, presente stamane a palazzo D’Alì, accompagnato dai responsabili dei comparti sanitari.

Dall’aggiornamento fornito da Croce è emerso che sono stati completati i 1.405 referti istologici rimasti in sospeso del 2024 e i 1.908 del 2025. Tra questi, 46 casi del 2024 e 160 del 2025 hanno evidenziato positività a patologie tumorali. I pazienti interessati risultano già avvisati. Inoltre, è stato chiarito che, soprattutto per quanto riguarda i referti del 2025, i tempi medi di lavorazione – indicati in circa 20 giorni – sarebbero stati sostanzialmente rispettati grazie anche al supporto delle strutture sanitarie regionali. Sul fronte delle risorse umane, Croce si è detto fiducioso sulla possibilità di rafforzare il reparto di anatomia patologica con un nuovo dirigente medico, in attesa dell’espletamento di un concorso ancora in fase di definizione. Una decina sarebbero i medici potenzialmente interessati, anche se resta da verificare la loro disponibilità a sottoscrivere i contratti.

Nel frattempo, per garantire la continuità dei servizi, l’ASP ha attivato convenzioni con altre aziende pubbliche come le ASP di Catania e Caltagirone, il Garibaldi e il Policlinico di Palermo, oltre che con privati per un importo massimo di 140 mila euro, di cui una in corso e l’altra esaurita. Si prevede di bandire una nuova gara per coprire un ulteriore fabbisogno, con un massimale di 2.000 esami refertati al mese per due anni. Durante l’incontro, il sindaco Tranchida ha rilanciato la proposta di istituire uno “Sportello Salute in Comune”, un servizio pensato per offrire ai cittadini uno spazio di ascolto e supporto sui temi della sanità. L’idea, già accennata in precedenti occasioni, è stata condivisa da tutti i sindaci presenti e dal direttore generale dell’ASP. “Questa proposta nasce dall’esigenza di rafforzare la vicinanza tra cittadini e istituzioni – ha dichiarato Tranchida –. Lo sportello potrebbe rappresentare un punto di ascolto, un luogo dove ogni cittadino possa segnalare disfunzioni o anomalie nei servizi sanitari e ricevere un primo supporto qualificato. L’idea è quella di istituire lo sportello in ogni distretto sociosanitario, a partire da Trapani capofila per l’intero agroericino, fino alle isole, Paceco e Misiliscemi. “Dobbiamo pensare soprattutto ai cittadini fragili – ha sottolineato Tranchida –. Immagino uno sportello itinerante, con un numero verde dedicato, tracciabile e trasparente, dove la voce dei cittadini non si perda nei meandri della burocrazia”.

Secondo quanto emerso, lo sportello dovrebbe essere gestito da personale qualificato – psicologi, assistenti sociali e un avvocato amministrativista esperto in materia sanitaria – per offrire gratuitamente un primo orientamento ai cittadini. “Vorremmo che questo sportello non fosse solo un luogo di denuncia – ha aggiunto Tranchida – ma anche un vero e proprio strumento di mediazione, capace di attivare subito un’interlocuzione con i vertici ASP per verificare eventuali criticità e trovare soluzioni rapide”. Particolare attenzione il Distretto di Trapani intende riservare ai cittadini disabili e alle fasce deboli. “L’obiettivo – ha ribadito il sindaco – è anche quello di offrire un servizio di segretariato sociale per aiutare chi ha più difficoltà a districarsi nelle pratiche e accelerare i tempi della burocrazia”. Tranchida ha poi concluso: “Credo sia arrivato il momento di costruire insieme un modello di collaborazione tra Comuni e ASP che metta davvero al centro il diritto alla salute. Lo Sportello Salute potrebbe essere un primo passo in questa direzione”. La proposta verrà ora approfondita nei prossimi incontri, con l’impegno condiviso di tutti i sindaci presenti a lavorare per la sua concreta attuazione.

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