Il sindaco di Petrosino, Giacomo Anastasi, ha inviato una nota agli organi di stampa con cui ribadisce la propria adesione alla mobilitazione a favore dell’Europa, in programma oggi nelle piazze italiane dopo l’appello lanciato dal giornalista e scrittore Michele Serra. Al contempo, però, chiarisce il suo pensiero sul dibattito relativo al riarmo europeo, al centro del dibattito politico di queste settimane.
“La presenza fisica di donne e uomini a riempire lo spazio di una piazza è atto civico e politico. Ancora di più se la posta in gioco e così alta. Si scende in piazza oggi per dire un sì, netto e deciso, al sogno europeo del manifesto di Ventotene, alla cultura del dialogo e della solidarietà. Per dire sì all’Europa delle liberta e dei diritti, all’Europa che accoglie e non respinge. Per dire sì all’Europa che semina e coltiva la pace e ripudia la violenza e la guerra come strumenti di risoluzione dei conflitti. La guerra è una follia come ci ammonisce e insegna Papa Francesco e “orientare le risorse all’acquisto di armi e allo sforzo militare, distogliendole dalle funzioni vitali di una società, quali il sostegno alle famiglie, alla sanità e all’istruzione, è una pazzia” da respingere senza infingimenti e ambiguità. Il riarmo massiccio per 800 miliardi di euro annunciato da Von der Leyen, il silenzio con cui abbiamo assistito alla sistematica violazione dei diritti umani nella Striscia di Gaza, le inumane politiche di respingimento delle persone migranti, rinnegano le fondamenta dell’idea stessa di Europa immaginata da Spinelli e Rossi. Oggi, sto dentro questa piazza, da Sindaco e ancor più da cittadino, per affermare, invece, l’Europa della pace, dello stato di diritto, dell’accoglienza e della solidarietà. Questa manifestazione avrà senso solo se camminiamo uniti sotto due bandiere: quella blu dell’Europa e quella arcobaleno della pace”.