Ti è mai capitato di sentire un ricordo pesante, mentre un altro scivola via leggero? Questo accade perché il nostro cervello codifica le esperienze attraverso le sottomodalità, ossia le caratteristiche sensoriali delle immagini, suoni e sensazioni interne. Il cervello non memorizza solo i contenuti, ma anche come li percepiamo, e questo influenza le nostre emozioni.
Un ricordo può essere luminoso o scuro, vicino o lontano, nitido o sfocato. Se un’immagine mentale appare enorme e vicina, può sembrarti più intensa; se la rendi piccola e distante, l’emozione che suscita cambia.
A cosa servono le sottomodalità? A gestire meglio le emozioni e a cambiare il nostro stato d’animo. Regolando questi dettagli percettivi, possiamo ridurre ansia, paura e disagio, aumentando invece sicurezza, calma e motivazione.
Prova ora:
Pensa a un ricordo sgradevole. È grande o piccolo? Vicino o lontano? A colori o in bianco e nero?
Ora rimpiccioliscilo, allontanalo, sfoca i dettagli. Se c’è un suono, abbassa il volume.
Noti come l’emozione cambia?
Sei tu a controllare le tue sensazioni!
