Lasciare andare.
Cosa significa davvero ?
Lasciare andare non significa dimenticare, negare o reprimere. Non è nemmeno un atto improvviso di volontà, come spegnere un interruttore. Significa, invece, riconoscere e accettare profondamente che alcune cose non possono essere cambiate, che alcune persone non possono essere trattenute e che alcune emozioni vanno attraversate piuttosto che combattute.
E’ un percorso di riconoscimento di ciò che, nonostante non sia più utile al nostro benessere, vogliamo trattenere a tutti i costi.
E il motivo di solito è la paura di ciò che arriverà dopo, perché sconosciuto.
E allora troppe volte preferiamo continuare a soffrire piuttosto che aprirci a nuovi scenari a noi sconosciuti che, però, potrebbero, e di solito lo fanno,
fornirci quello che ci serve per fare un balzo in avanti nella nostra crescita interiore.
Lasciare andare davvero vuol dire smettere di resistere. Significa concederti il permesso di sentire il dolore, di attraversare il senso di vuoto, senza fuggire o anestetizzarti.
È un processo graduale, fatto di consapevolezza e fiducia. Non è un abbandono passivo, ma un atto di libertà interiore: scegli di non restare incatenato a ciò che non ti appartiene più. Quando lasci andare davvero, scopri che ciò che rimane è ciò che conta davvero.
A volte è necessario per allontanarsi da ciò che non ci nutre più e abbracciare, invece, ciò che ci fa fiorire e alla base c’è sempre una presa di coscienza e una SCELTA.
La scelta di mettere se stessi al primo posto in un ottica di sano egoismo.
E adesso rifletti.
Cosa stai trattenendo in questo momento?
