Si chiude con un evento dedicato ai bambini e alle loro famiglie la mostra “Warhol, Schifano e la pop art” inaugurata lo scorso novembre al polo di Sant’Agostino del Museo diocesano di Trapani, un’occasione per conoscere uno dei movimenti più “colorati” e divertenti della storia dell’arte. “Con quest’iniziativa vogliamo proporre un incontro tra le famiglie e l’arte contemporanea presso questo luogo così significativo della città di Trapani e sollecitare i bambini a divenirne i nuovi fruitori culturali, con l’auspicio che l’esperienza lasci un segno nel loro cuore e il desiderio di ripetere esperienze con l’arte. Per un intero pomeriggio tutta la famiglia si riunisce per ammirare le opere della pop art in uno spazio colmo di colori, dove poter imparare e divertirsi, ascoltare storie ma anche giocare, fare domande, creare – dice la direttrice del Museo Lina Novara – A conclusione del percorso i bambini saranno invitati a raccontare la propria esperienza attraverso un disegno o un racconto sui contenuti della visita che si chiuderà con un riconoscimento del loro impegno”.
Alla fine della visita e dell’attività infatti verrà consegnato un diploma di partecipazione come ricordo tangibile dell’esperienza vissuta e del viaggio tra storia, arte e creatività. L’evento si terrà venerdì 28 febbraio e avrà inizio alle ore 17. E’ necessario prenotare la propria partecipazione scrivendo alla mail: museo@diocesi.trapani.it Contributo per la partecipazione: visita illustrata + biglietto d’ingresso € 2.50. I partecipanti dovranno raggiungere 15 minuti prima dell’inizio lo spazio antistante la Chiesa in piazzetta Sant’Agostino.

La Mostra
Curata da Marco di Capua e Pasquale Lettieri e fortemente voluta dalla Diocesi di Trapani in collaborazione con la Fondazione Ettore Majorana, con la Cooperativa Fe.ar.T. – Fede, Arte e Turismo di Erice, e con Telesud Trapani, la mostra “Warhol, Schifano e la Pop Art” presenta alcuni rilevanti esempi di quella stagione felice delle arti contemporanee che si estese internazionalmente sotto l’insegna della Pop, divenendo icona degli anni Sessanta e per i decenni successivi. Capace di attraversare le epoche, ancora oggi la Pop Art mostra grande vitalità, oltre che estrema fascinazione su un pubblico estremamente eterogeneo, a dimostrazione di quanto questa corrente artistica sappia realmente parlare a tutti.
L’esposizione è stata pensata dagli autori come una contesa, quella tra la matrix americana della Pop – una folta squadra capitanata da Andy Warhol, con, tra gli altri, Robert Indiana – e la preziosa variante italiana, incarnata nella figura di Mario Schifano e interpretata da importanti artisti come Tano Festa, Franco Angeli e Titina Maselli. Il match prevede da una parte la corrente americana, quella che lavora alla consacrazione dell’oggetto quotidiano di consumo, dall’altra, la corrente italiana, che si nutre della riconnessione con le immagini, le figure della nostra cultura pittorica, rivestite adesso da una smagliante adesione allo spirito dei “modern times”. E sono tanti gli autori in esposizione a Trapani che ci racconteranno, attraverso le loro opere, di un movimento che non perde freschezza e continua a fare proseliti anche tra i più giovani.È il caso, ad esempio, di Endless, giovanissimo street artist inglese, dal volto coperto, che, per contenuti e per modalità di proposizione, sembra essere il più vicino a raccogliere l’eredità dell’ineffabile Andy Warhol. Al suo fianco spicca il meno giovane ma non per questo meno frizzante, Mr. Brainwash, al secolo Thierry Guetta, francese, noto al grande pubblico per la sua notevole capacità di trasmettere gioia attraverso un uso sapiente del colore e per il gusto con cui miscela immagini provenienti dalla cultura popolare, dalla storia dell’arte, dal mondo dei media e della pubblicità. Insomma: Pop art a tutto tondo. Organizzata da Il Cigno GG Edizioni e dalla Cooperativa Fe.ar.T. che cura il recupero e la valorizzazione del patrimonio culturale ecclesiale di Erice e della Diocesi di Trapani, in collaborazione con La Colomba di Erice, e con le opere della Galleria Cris Contini Contemporary e di alcuni importanti collezionisti privati, la mostra ha arricchito di colore e di arte l’inverno trapanese.