Non c’è pace per il sindaco di Favignana. Con una nota firmata da ben 8 consiglieri comunali e indirizzata alle autorità competenti e in modo specifico al Presidente del Consiglio, viene ripresentata una mozione di sfiducia al primo cittadino Francesco Forgione. Non è la prima volta che in Aula arriva un atto simile che comunque è stato già respinto visto che il minimo legale richiesto per la trattazione dell’argomento è di 5 mentre i firmatari sono, appunto, 8. In una lunga disamina, che probabilmente sarà approfondita e dibattuta in Aula, tra le altre cose i sottoscrittori affermano che il sindaco Forgione ha manifestato incapacità di dialogo e confronto sia con le forze politiche che con i cittadini.
I firmatari scrivono anche di aver trovato un sindaco e una Giunta che ha bisogno di un’alternativa capace di amministrare il territorio. Viene anche sottolineato un turnover incessante di assessori e segretari comunali, ‘rimproverando’ al sindaco l’assenza di una visione condivisa, lungimirante e sostenibile del territorio. Tra le altre cose, i consiglieri che hanno presentato la mozione, denunciano il mancato ascolto degli atti di indirizzo votati, talora anche all’unanimità dal Consiglio comunale e dei quali il sindaco e la Giunta non hanno mai tenuto conto. Abbiamo raccolto le dichiarazioni della consigliera Kim Ernandez di Forza Italia, tra i firmatari: “Oggi si chiude un capitolo buio per la nostra storia politica. Abbiamo presentato insieme ad altri sette consiglieri comunali una mozione di sfiducia al sindaco Forgione che mette un punto all’inefficienza e all’incapacità politica degli ultimi cinque anni. Speriamo in tempi migliori che possano far rifiorire il nostro splendido territorio e chiediamo la mobilitazione dei cittadini in vista delle future elezioni che spero effettuarsi nel giugno 2025”.