Qualità delle acque, a Mazara il monitoraggio della Capitaneria di Porto

redazione

Qualità delle acque, a Mazara il monitoraggio della Capitaneria di Porto

Condividi su:

lunedì 13 Gennaio 2025 - 12:01

Ha preso il via il programma di monitoraggio marino avviato dalla Capitaneria di Porto di Mazara del Vallo. Le operazioni, che si svolgeranno fino al 31 gennaio 2025, rientrano nell’ambito della Strategia Marina del POA 2025 e sono sotto la supervisione dell’Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente (ARPA). L’iniziativa ha l’obiettivo di raccogliere dati vitali sulla salute dell’ecosistema marino, focalizzandosi in particolare sulla qualità delle acque e dei sedimenti lungo la costa tra Capo Granitola e Capo Feto. A condurre il monitoraggio sarà la motonave “Cormorano II”, registrata al Compartimento Marittimo di Trapani. Il monitoraggio avviene in due fasi distinte. Il primo modulo riguarda l’analisi della colonna d’acqua, in cui verranno misurati vari parametri chimico-fisici tramite l’impiego di strumenti sofisticati, come la sonda multiparametrica, il disco di Secchi e il campionamento di mesozooplancton. Le principali stazioni di campionamento sono situate a Capo San Marco.

Il secondo modulo, relativo ai sedimenti marini, prevede il prelievo di campioni superficiali di sedimenti, fino a una profondità di 30 cm, per l’analisi dei contaminanti chimici. Le aree di interesse per questa fase includono le zone marine vicine di Castelvetrano, Mazara del Vallo, Campobello di Mazara e Petrosino. Per garantire la sicurezza durante le operazioni, la Capitaneria di Porto ha stabilito che tutte le imbarcazioni devono mantenere una distanza di almeno 500 metri dalla “Cormorano II”. Le attività saranno sospese in caso di maltempo o scarsa visibilità. Inoltre, il personale a bordo è altamente qualificato e le attrezzature rispettano le normative di sicurezza. Eventuali scoperte, come reperti archeologici o residuati bellici, saranno prontamente segnalate alle autorità competenti. Per garantire la sicurezza durante le operazioni, la Capitaneria di Porto ha stabilito che tutte le imbarcazioni devono mantenere una distanza di almeno 500 metri dalla “Cormorano II”. Le attività saranno sospese in caso di maltempo o scarsa visibilità. Inoltre, il personale a bordo è altamente qualificato e le attrezzature rispettano le normative di sicurezza. Eventuali scoperte, come reperti archeologici o residuati bellici, saranno prontamente segnalate alle autorità competenti.

Condividi su:

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Commenta