Il Partito Animalista Italiano invita i sindaci a vietare i botti di fine anno

redazione

Il Partito Animalista Italiano invita i sindaci a vietare i botti di fine anno

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lunedì 30 Dicembre 2024 - 06:40

Nelle ultime ore il Partito Animalista Italiano sta intensificando la campagna “Basta botti 2025”, con la quale si chiede che vengano vietati i botti in occasione dei festeggiamenti per il Capodanno. Un appello del Partito Animalista già raccolto da diversi sindaci siciliani, tuttavia, la lista di quelli inadempienti è ancora molto lunga, pertanto si sta facendo appello anche alle Prefetture affinché si faccia rispettare questo divieto. La città di Palermo ha già emanato l’ordinanza a cui si sono accodati altri comuni.

‹‹L’esplosione prolungata ai botti di fine anno crea problemi al sistema nervoso di soggetti fragili (persone anziane, bambini e animali), come dimostra una ricca documentazione scientifica. – Ha spiegato Patrick Battipaglia, Coordinatore regionale per la Sicilia del Partito Animalista Italiano – Ogni anno ci tocca raccontare fatti di cronaca che riguardano animali indifesi che hanno subito danni o addirittura sono morti dopo le esplosioni dei fuochi d’artificio e dei petardi per i festeggiamenti del Capodanno. Chiediamo pertanto ai sindaci di vietare con apposita ordinanza i “botti di fine anno” e, altresì, che vengano intensificati i controlli sul territorio con sanzioni per chi non rispetta l’ordinanza. I fuochi d’artificio e i petardi che vengono esplosi durante Capodanno, inoltre, creano un grave inquinamento ambientale. Il quantitativo di diossina, rilasciato durante le esplosioni, – prosegue Patrick Battipaglia – su un territorio equivale alla stessa quantità di diossina sprigionata da un inceneritore in 120 anni di attività. (Rapporto CEWEP). Va considerato, inoltre, – conclude il dirigente del Partito Animalista Italiano – che i Comuni, secondo l’articolo 13 del Trattato di Lisbona, sono da ritenersi responsabili in caso di danneggiamenti a cose, persone, animali o terzi, per danni provocati dai “botti” ed esplosioni da fuochi artificiali nel territorio di competenza. Chiediamo, quindi, a tutti i sindaci di compiere un atto di buon senso verso le categorie più sensibili e gli amici a quattro zampe››.

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