La storia di Ignazio Florio e del suo grande amore per le Egadi

Antonella Genna

La storia di Ignazio Florio e del suo grande amore per le Egadi

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sabato 22 Giugno 2024 - 17:40

La statua che lo raffigura si erge al centro di Piazza Europa, davanti al Municipio: Ignazio Florio, con il suo grande amore per le Egadi, fu l’esponente di Casa Florio che più di tutti diede impulso all’economia dell’isola e alla pesca del tonno. Nato a Palermo, nel 1838, da Vincenzo Florio e Giulia Portalupi, sposò la baronessa Giovanna d’Ondes Trigona da cui ebbe 4 figli, compreso il primogenito Vincenzo che però morì ad appena 12 anni.

Alla morte del padre, Ignazio Florio prese in mano le redini della proficua e vasta attività di famiglia dedicandosi senza riserve al suo consolidamento. Dall’estrazione dello zolfo alla produzione di vino Marsala, dall’industria tessile, a quella siderurgica, sono tanti i settori in cui Casa Florio operava.

Fu Ignazio Florio a dare il via libera alla nascita della Navigazione Generale Italiana, frutto della fusione tra la società di navigazione dei Florio e dei Rubattino di Genova, che, dotata di 83 piroscafi, divenne una delle maggiori imprese navali dell’epoca. Alla società di navigazione era legato anche un altro fulcro di Casa Florio, la Fonderia Oretea, che funzionava a pieno ritmo nella produzione di vari tipi di macchinari e che, con lo sviluppo in ambito navale, finì per specializzarsi anch’essa nello stesso settore.

Pe quanto riguarda la pesca del tonno, già il padre Vincenzo era entrato in affari con i Pallavicino di Genova, al tempo proprietari delle isole Egadi, ma aveva poi abbandonato il progetto. Nel marzo del 1874 invece Ignazio Florio acquistò, per meno di tre milioni, dal marchese Giuseppe Carlo Rusconi e dal marchese Giacomo Filippo Durazzo Pallavicino, le tonnare di Favignana, Formica, Levanzo e Marettimo.

A lui si deve la costruzione a Favignana di Palazzo Florio, realizzato dal rinomato architetto palermitano Giuseppe Damiani Almeyda. In elegante stile liberty, la palazzina era utilizzata dalla famiglia Florio durante le proprie vacanze sull’isola o durante il periodo della mattanza. Allo stesso modo, Almeyda si occupò della ristrutturazione ed ampliamento della tonnara. Sotto la guida di Ignazio, l’industria della lavorazione del tonno diverrà una delle attività più importanti di Casa Florio, dando lavoro a circa 900 operai, tra fissi e stagionali. Nel 1883 Ignazio Florio divenne senatore del Regno d’Italia, dalla XV legislatura alla morte.

La statua sita in piazza Europa è stata realizzata nel 1896 dallo scultore Francesco Cocchiara.

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