Marsala città a vocazione turistica. Lo sentiamo dire più volte ma, in soldoni, di turistico e accattivante, in una città che la sera è quasi morta e che si risveglia la Settimana Santa, c’è ben poco. I turisti che verranno in questi giorni, cosa potranno visitare, oltre le cantine, il museo Lilibeo con i reperti navali e Mozia? Se lo chiede l’ex sindaco Alberto Di Girolamo: “Lo Stagnone è inguardabile. Il Monumento ai Mille, punto di riferimento turistico e culturale, dopo l’apertura nel 2016, da quando c’è questa amministrazione è chiuso e in balia di vandali e dell’incuria. La pinacoteca di Palazzo Grignani con i tantissimi quadri di pregio, aperta sempre nel 2016, è stata e continua a restare chiusa. Il progetto di un milione e 300mila euro per portare a termine il secondo piano dello stesso palazzo dove si potrebbero realizzare mostre e tanto altro, non si sa che fine abbia fatto. Può darsi che anche questo finanziamento, che risale al 2016/17 esistente fino al 2020 sia stato perso”.

Poi il medico marsalese elenca anche il Museo del Vino, la cui apertura è prevista per ottobre ma i cui lavori non sembrano essere iniziati all’interno di Palazzo Fici e il Museo degli Arazzi, allocato nella Chiesa del Collegio di via Pipitone, dove era stato spostato dalla sede originaria di via Garibaldi, non è stato ancora reso fruibile nonostante il finanziamento di tre milioni di euro risalente sempre al 2016/17 e la gestione affidata alla Diocesi. “C’è il timore che gli 8 arazzi fiamminghi si deteriorino tenuti al chiuso – dice ancora Di Girolamo -. Perché il turista dovrebbe fermarsi di più o ritornare o invitare conoscenti a visitare Marsala, se c’è poco o niente da vedere e oltretutto la città si presenta sporca, abbandonata, spenta con strade dissestate, senza servizi, con trasporti pubblici inesistenti e anche  poco sicura? Perché questo sindaco continua a disinteressarsi di tutto? Si rende conto che  il turismo, crea lavoro e benessere?”.