In che modo lo sport può ispirare tutti?

redazione

In che modo lo sport può ispirare tutti?

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giovedì 21 Marzo 2024 - 19:48

Da nord a sud, da est a ovest, lo sport in Italia non è solo un intrattenimento ma una finestra sull’inclusione. Il potere salvifico dello sport offre a chiunque un’opportunità di riscatto sulla vita e su sé stessi.

Uniti sotto la bandiera dello sport

L’Italia è uno dei paesi in cui lo sport riveste un ruolo centrale. In un mondo spesso diviso, lo sport rappresenta quel tessuto connettivo che tiene insieme persone e intere società nonostante le diversità. Anche il nostro Bel Paese appare spesso diviso, eppure lo sport sembra mettere d’accordo chiunque. L’incontro di culture diverse, la valorizzazione e la convivialità delle differenze, sono davvero alla base di un mondo che tende sempre più ad essere globalizzato.

Quando sentiamo parlare dell’importanza dello sport, dei benefici dell’attività fisica, non dobbiamo solo guardare a queste cose in un’ottica di benessere solo fisico. Il movimento, la competizione, lo sport, nutrono anche la mente. Non è un caso che esistano tantissime testimonianze di persone comuni che, appunto nello sport, hanno trovato la motivazione, prima mentale, per affrontare grandi traumi. Inoltre, sono proprio le manifestazioni sportive ad avere il maggior impatto sociale, attraverso iniziative legate all’inclusività e a come tramite le prestazioni agonistiche si possano livellare tutte le differenze. Questo a prescindere dai regionalismi o dalla provenienza degli atleti.

Chi scegli di essere

Oggi, in tutta Italia, ci si attrezza sempre più perché a più persone possibile sia dato di esprimere al meglio il proprio talento sportivo. Le storie di uomini e donne che si sono riscattate con lo sport, oggi riempie addirittura gli interessi dei bookmakers. Trovare il proprio nome sui migliori siti online, vuol dire aver raggiunto il cuore di tifosi e appassionati, pronti a sostenere i loro atleti e ad aumentarne la grandezza anche fuori dai terreni di gioco. Tutto ciò che ha a che fare con lo sport viaggia su più binari: quello agonistico tout court e quello virtuale legato alle scommesse.

La passione per lo sport è un vero e proprio catalizzatore di successo, specialmente quando spinge gli atleti a guardare oltre i propri limiti e le proprie paure, quando ci spinge, insomma, a essere persone migliori. Una grande tennista ceca, Martina Navratilova, era convinta che lo sport sia in grado, da sempre, di rompere tutte le differenze. È sua la celebre frase: “La palla da tennis non sa quanti anni ho. La palla non sa se sono un uomo o una donna, o se vengo da un paese comunista o no. Lo sport ha sempre rotto le barriere”. Un bel modo di intendere lo sport come qualcosa che unisce e che non tiene conto delle differenze.

I volti sportivi del riscatto

Quando pensiamo a quegli atleti che, attraverso lo sport, hanno dato il meglio di loro stessi, portando in alto la loro vita, non possiamo che fare riferimento ad alcuni diventati ormai simbolo di battaglie ben più grandi di quelle sportive. Alex Zanardi è un esempio concreto di come tramite lo sport si possa superare un trauma pazzesco. Nel suo caso si è trattato della perdita di entrambe le gambe, a seguito di un grave incidente automobilistico che gli è anche costato una serie di interventi chirurgici. Oggi però è uno dei simboli dell’inclusione sportiva grazie alla sua costante partecipazione a manifestazioni sportive per atleti disabili.

Un’altra icona è senza dubbio Bebe Vio colpita all’età di soli 11 anni da una gravissima forma di meningite, che le ha causato la necrosi di avambracci e gambe. Le furono amputati tutti gli arti ma non l’anima e con quella in fiamme, dopo solo un anno da quel momento, tornò a prendere il fioretto in mano grazie a una protesi speciale. Il resto della sua storia di successi lo conosciamo, ma quello che spesso dimentichiamo è che è stato lo sport il motore della sua rinascita.

Lo sport però offre le stesse possibilità a chiunque, a prescindere dalla provenienza. Da Nord a Sud, le storie di alcuni atleti emergono con la forza e la perseveranza che solo lo sport può infondere. Le grandi città forse possono dare più opportunità, ma dai paesi provengono le migliori storie. Basti pensare alla Freccia del Sud, il velocissimo Pietro Mennea che, dalla sua Barletta, ha corso mezzo mondo, diventando il fenomeno dell’atletica.

Conclusioni

I dati Istat in Italia dicono che il numero di persone che praticano sport cresce notevolmente, in ogni parte d’Italia, pur rimanendo alcune differenze tra Nord e Sud.

Quello che emerge anche con prepotenza è che è proprio lo sport a livellare queste differenze e a dare spazio a quell’inclusione che un mondo sempre più globalizzato ricerca. Oltre ai benefici immediati per la salute fisica, lo sport è un vettore di benessere, di tolleranza ma anche un potente (e forse il più potente) mezzo per sensibilizzare e ridurre i vari divari culturali e sociali ed anche fisici. “Mens sana in corpore sano”, una mente sana per un corpo sano… e tu? Sei pronto a dare il meglio di te su un campo da gioco?

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