La parlamentare del Partito Democratico Giovanna Iacono ha effettuato un’ispezione al CPR trapanese di Milo, oggetto nei giorni scorsi di una rivolta da parte dei migranti che ha dato origine anche a diversi interventi politici, con posizioni sensibilmente diverse tra maggioranza e opposizioni.
La deputata era accompagnata da Valentina Villabuona, presidente dell’assemblea provinciale del PD di Trapani e responsabile del Dipartimento regionale Immigrazione del partito.
“Ho riscontrato una situazione che non esiterei a definire indecente – spiega Iacono in una nota al termine della visita -. Si tratta di un vero e proprio centro di detenzione in cui attualmente vivono 56 persone in spazi sottodimensionati rispetto alle effettive necessità. Ho raccolto diverse testimonianze e informazioni sugli ospiti, che spesso vivono situazioni di fragilità e che necessiterebbero un’attenzione immediata e specifica. La verità è che queste persone vengono recuperate dal mare e rinchiuse dentro i CPR senza aver commesso alcun reato, e che prima del cosiddetto ‘Decreto Cutro’ sarebbero state, invece, inserite nel circuito dell’accoglienza. La sintesi di come il Governo Meloni intende gestire il fenomeno migratorio: nasconderlo più in profondità possibile agli occhi dei cittadini e dimenticarsi dei diritti di chi qui arriva alla ricerca di un futuro”.
Iacono ha annunciato che sarà presentata un’interrogazione parlamentare al ministro dell’Interno Piantedosi perché “ci spieghi cosa realmente è accaduto nei giorni scorsi” ma soprattutto cosa avverrà adesso che la struttura sarà chiusa per ristrutturazione e i migranti saranno trasferiti. Serve chiarezza – conclude Iacono – per comprendere dove verranno portate queste persone e quale sarà il loro futuro”.