Si è svolta ieri la cerimonia di “saluto” della fine dei lavori di restauro e risanamento conservativo realizzati grazie alla collaborazione tra Comune ed Edison Rinnovabili che ha sponsorizzato gli interventi e che tempo fa aveva inaugurato anche un Parco eolico nella periferia del territorio mazarese.
Con la scopertura di una targa collocata sotto l‘Arco Normanno, da parte del sindaco di Mazara del Vallo Salvatore Quinci e dell’Amministratore delegato di Edison Rinnovabili, società del Gruppo Edison, Fabio Lamioni, si è conclusa la cerimonia organizzata per il ritorno alla pubblica fruizione dei Resti dell’Antico Castello Normanno di piazza Mokarta dopo la conclusione degli interventi di restauro e risanamento conservativo.
La cerimonia, alla presenza dell’Amministrazione comunale, del management di Edison Rinnovabili, forze d’ordine, cittadini ed una rappresentanza studentesca dell’Istituto comprensivo Borsellino-Ajello, si è aperta con una breve descrizione, da parte del direttore dei lavori Vincenzo Motta, dell’intervento realizzato con il “via libera” della Soprintendenza ai Beni Culturali ed Ambientali di Trapani: un intervento complesso – ha spiegato l’arch. Motta – soprattutto per lo stato in cui si trovava l’Arco e la tipologia di materiale (calcarenite) di cui è composto.
In rappresentanza dell’Istituto comprensivo Borsellino-Ajello, la giovane studentessa Sofia ha espresso il punto di vista delle nuove generazioni sulla riqualificazione ambientale già effettuata con i lavori a Villa Jolanda e sul restauro conservativo dell’Arco Normanno, esprimendo un ringraziamento ad Edison Rinnovabili ed all’amministrazione comunale per l’attenzione al recupero dei beni culturali.
“Contribuire alla riqualificazione del giardino della Città ed al recupero dell’Arco Normanno è per noi motivo di orgoglio e siamo lieti che la collaborazione con l’amministrazione comunale si traduca in azioni concrete per l’ambiente ed il patrimonio culturale”, ha dichiarato Fabio Lamioni Ad di Edison Rinnovabili. “Siamo una realtà importante di questo territorio, che ospita uno dei parchi eolici più grandi del nostro portafoglio di produzione rinnovabile, e crediamo che sia nostra responsabilità valorizzare le sue bellezze e assicurarne la tutela”.
Edison Rinnovabili, infatti, con lo strumento delle compensazioni ambientali legate alla realizzazione a Mazara del Vallo dell’impianto di produzione di energia da fonti rinnovabili da 45 megawatt, ha contribuito economicamente alla riqualificazione di villa Jolanda ed attraverso lo strumento della sponsorizzazione ha contribuito con 100mila euro al risanamento conservativo ed al restauro dell’Arco Normanno.
“Ringrazio il management di Edison Rinnovabili oggi presente con una qualificata rappresentanza e guidato dall’Ad Fabio Lamioni per avere contribuito al progetto di recupero ambientale e culturale che abbiamo messo in atto come amministrazione”, ha detto il sindaco Salvatore Quinci.
“Siamo felici di avere riqualificato insieme Villa Jolanda che prima era un luogo degradato e di spaccio ed ora è riqualificata, illuminata, video sorvegliata e finalmente frequentata da tutti. Siamo inoltre felici che Edison Rinnovabili abbia anche sponsorizzato il restauro dell’Arco Normanno dando un segno concreto e non scontato di una presenza nel territorio che dà valore ambientale e culturale al di là dell’aspetto imprenditoriale. Abbiamo già utilizzato lo strumento della sponsorizzazione, ad esempio, per il recupero della statua-fontana del Consagra grazie ad imprese locali e per il recupero dei mosaici di San Nicolò Regale. Proseguiamo su questa strada – ha concluso Quinci – per rendere Mazara sempre più green”.
I lavori di restauro e risanamento conservativo dell’Arco Normanno sono stati realizzati dopo il “via libera” della Soprintendenza ai Beni Culturali di Trapani dall’impresa Perrone Group srl di Mazara del Vallo. Il progetto definitivo ed esecutivo è stato elaborato su incarico dell’amministrazione dalla società Proartes srls unipersonale di Catania. Responsabile del procedimento è l’arch. Michele Caldarera dell’ufficio tecnico comunale.