Marsala celebra il 4 novembre. L’amarezza di Nilo (Anpi): “Milite Ignoto ancora senza monumento”

Vincenzo Figlioli

Marsala celebra il 4 novembre. L’amarezza di Nilo (Anpi): “Milite Ignoto ancora senza monumento”

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sabato 04 Novembre 2023 - 06:45

Il 4 novembre, tradizionalmente, si celebra in tutta Italia la Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate. Come ogni anno, anche a Marsala la ricorrenza verrà ricordata con un momento di preghiera e raccoglimento che si terrà in mattinata, a partire dalle 12, presso la Cappella dei Caduti al Cimitero Vecchio. Per l’occasione verrà deposta una corona d’alloro e verrà data lettura dei messaggi scritti per la giornata dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e dal Ministro della Difesa, Guido Crosetto. Il programma prevede anche gli interventi istituzionali del presidente del Consiglio comunale Enzo Sturiano e del sindaco, Massimo Grillo.

Rispetto alla celebrazione del 4 novembre, il presidente Pino Nilo, esprime rammarico per il mancato invito da parte delle istituzioni cittadine alla locale sezione dell’Anpi. “Evidentemente – commenta Nilo – qualcuno non sa che siamo un’associazione combattentistica”. Il presidente dell’Anpi di Marsala, tuttavia, confessa di provare una profonda amarezza, soprattutto, perchè dal Comune di Marsala non è stata, fin qui, raccolta la proposta, di dedicare un sepolcro adeguato alla memoria del milite ignoto, in ricordo dei caduti di tutte le guerre. Come si ricorderà, la sezione “Vincenzo Alagna” dell’Anpi di Marsala aveva lanciato l’iniziativa due anni fa, depositando anche un progetto che sembrava potesse essere accolto dall’amministrazione comunale. Alla luce della mancata realizzazione dell’opera, rimasti inascoltati i suoi ripetuti solleciti, il presidente Pino Nilo lancia adesso un appello ai rappresentanti delle forze armate: “Non andate a celebrare la ricorrenza del 4 novembre a Marsala fino a quando non verrà realizzato un sito adeguato all’importanza della ricorrenza. Ora come ora, si fa solo passerella, celebrazione burocratica fine a se stessa. Non basta deporre una corona di alloro per rendere onore alla memoria dei nostri caduti, soprattutto in un momento come questo, in cui stiamo tornando a fare i conti con l’atrocità della guerra”.

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