La seconda nave romana di Marausa, il cosiddetto relitto Brascia, dal nome del suo scopritore, è stata issata a galla ed è stato spostato verso la banchina del porto di Marsala.
Il relitto di epoca romana è stato rinvenuto nel luglio del 2020 davanti alla costa di Misiliscemi, nel trapanese. Si tratta del secondo reperto che viene fuori dalle acque trapanesi.
L’intervento complessivo è effettuato sotto la direzione degli archeologi dalla Soprintendenza del mare e ad opera di personale subacqueo specializzato dell’impresa “Vullo Antonio” di Favara, che si è aggiudicata i lavori per circa 500 mila euro, a valere sul “Patto per il Sud 2014-2020”.
Nel luglio 2020 la segnalazione della presenza di frammenti d’anfora e di resti lignei da parte del subacqueo Francesco Brascia consentì di localizzare a meno di 100 metri dalla battigia e a circa 2 metri di profondità, la presenza di un relitto di epoca romana.