E’ scattata la sospensione dalla carica di consigliere comunale per Giorgio Randazzo. Nei suoi confronti nei giorni scorsi, era stata eseguita un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Palermo. Randazzo, 33 anni, nel 2019 si era candidato alla carica di sindaco di Mazara con la Lega di Salvini, raggiungendo il ballottaggio dove fu poi sconfitto da Salvatore Quinci. Tuttavia, come prevede la normativa regionale sulle elezioni amministrative, ottenne di diritto la carica di consigliere comunale, che spetta al primo dei non eletti alla carica di sindaco. Esaminati gli atti, il prefetto di Trapani, Filippina Cocuzza ha adottato il provvedimento di sospensione. Randazzo è stato coinvolto in un’attività di indagine legata alle intercettazioni effettuate nei confronti di Fabrizio Corona, da cui sarebbe emerso un tentativo di ricettazione da parte di un carabinieri, Luigi Pirollo, che si sarebbe introdotto illegalmente nel sistema informativo dell’Arma, estraendo 786 file riservati relativi alle indagini su Messina Denaro. Poi, con l’aiuto di Randazzo, avrebbe cercato di venderli a Corona.
Attualmente, Randazzo – che aveva recentemente aderito a Fratelli d’Italia – si trova agli arresti domiciliari.
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