Verso il Vinitaly: 68 Paesi accreditati, tornano Cina e Giappone

redazione

Verso il Vinitaly: 68 Paesi accreditati, tornano Cina e Giappone

Condividi su:

domenica 19 Marzo 2023 - 11:35

Un Vinitaly internazionale che parla tutte le lingue del mondo e che si appresta a registrare, per la 55esima edizione a Veronafiere dal 2 al 5 aprile, il record di top buyer selezionati e ospitati anche in collaborazione con Ice Agenzia. Ad oggi, infatti, sono oltre 1.000 i “superacquirenti” esteri di vino italiano da 68 Paesi già accreditati: +43% rispetto al 2022, dagli Usa all’Africa, dall’Asia – con il grande ritorno della Cina e Giappone – al Centro e Sud America fino al Vecchio Continente tutto rappresentato e alle Repubbliche eurasiatiche. Un dato, questo, che incrementerà il totale del panel internazionale del business in fiera nei quattro giorni di manifestazione e che, secondo le proiezioni, dovrebbe superare il consuntivo 2022 di Vinitaly che si chiuse con 25mila buyer stranieri da 139 Paesi, il 28% degli 88mila operatori totali arrivati a Verona, facendo registrare la più alta incidenza estera di sempre.

Come spiegano gli organizzatori, tra i 68 Paesi rappresentati a Vinitaly 55, spiccano per numerosità le delegazioni di operatori e importatori profilati da Stati uniti e Canada, a pari merito con un contingente che supera complessivamente i 200 top buyer, con nuovi arrivi dalla grande distribuzione del Midwest e dai vertici della Nabi (National association of beverage importers, l’associazione degli importatori di vino negli Usa) e con ben undici referenti della Société des Alcools du Quèbec (Saq) e del Liquor control Board of Ontario (Lcbo), due dei più importanti Monopoli canadesi.

Grande attesa per il ritorno della Cina che, dopo i lockdown e i divieti prolungati, è pronta a riprendersi il proprio status di colosso emergente.

Una selezione, quella realizzata dalla sede operativa di Veronafiere a Shangai unitamente agli uffici operativi della joint venture a Shenzen, che porterà a Vinitaly 130 responsabili acquisti tra cui i primi venti importatori nazionali per volume e valore come Cws, Interpocrom e Asc, i principali gruppi di primo livello dell’horeca, da Vino Bento a Wine Universe e Gruppo Bottega fino Lady Penguin e Vinehoo, le piattaforme di e-commerce più referenziate.

Con un quartiere al completo e a tutto business, Vinitaly 2023 procede anche verso il cambiamento del modello organizzativo. Vanno in questa direzione, le decisioni di una opening cerimony di Vinitaly in chiave smart (2 aprile ore 11) per non intralciare le agende delle oltre 4mila cantine in quartiere, ma anche quella di non inserire nel palinsesto degli appuntamenti istituzionali di Vinitaly la tradizionale cena di gala. Una scelta che segna un cambio di passo rispetto al passato e che vuole privilegiare eventi in linea con la missione business di Vinitaly. Per questo è stato ideata Vinitaly & The Night, la serata inclusiva per i buyer, espositori e le nuove generazioni di produttori presenti alla rassegna in programma martedì 4 aprile al palazzo della Gran Guardia (Verona, Piazza Bra) in modalità open dalle 20 alle 24.

Condividi su:

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Commenta