E’ andata in scena la prima serata della 73ª edizione del Festival di Sanremo, il Festival della Canzone Italiana, in diretta dal Teatro Ariston.
Condotto quest’anno nuovamente da Amadeus con Gianni Morandi, il debutto ha visto in scena la presenza imponente dell’influencer e imprenditrice digitale Chiara Ferragni.
Per la quarta edizione della speciale rubrica “ITACA CHIAMA SANREMO”, il Festival ve lo raccontano i voti, i giudizi, gli occhi e le orecchie di alcuni musicisti e interpreti del nostro territorio.
PRIMA SERATA_ GIANNA SIMONTE: COMMENTI E VOTI
In generale, livello musicale della prima serata alto, davvero una buona qualità delle canzoni.
Amadeus e Morandi, neanche a dirlo, ottimi padroni di casa.
Sempre sorridente e a tratti intimidita la Ferragni (bellissima!), a dimostrazione che il palco dell’Aristom fa tremare i polsi a chiunque. Emozionata ed emozionante la sua lettera, il cui contenuto condivido pienamente.
Anna Oxa – “Sali (Canto dell’anima)”
Testo: capisco il senso di confidare nell’innalzamento ad uno stato di coscienza superiore dell’umanità, un po’ di fiducia in più nel prossimo però mi sarebbe gradita.
Musica: la parte musicale mi convince sicuramente più del testo.
Interpretazione: è lei, naturalmente uguale a se stessa, sempre bellissima voce, per i miei gusti un po’ troppo gridata.
Voto finale: 6
Gianmaria – “Mostro”
Testo: Gli affetti familiari al centro di questo brano che allude alla incomunicabilità. Mi colpisce questo testo amaro, per un ragazzo così giovane.
Musica: belli gli arrangiamenti
Interpretazione: senza infamia né gloria.
Voto finale: 6
Mr. Rain – “Supereroi”
Testo: C’è poesia e romanticismo in questo brano, che si allinea perfettamente allo stile sanremese. E non è una critica, anzi!
Musica: moderna, ben orchestrata.
Interpretazione: convincente, deliziosi i bimbi del coro.
Voto finale: 7
Marco Mengoni – “Due vite”
Testo: suggestioni e narrazione per immagini in un testo veramente bello, che racconta lasciando spazio all’immaginazione.
Musica: incalzante, prende e trascina nel testo. Poetica. Da brividi.
Interpretazione: fantastica, come sempre. Sarà presto ma sento per certo odore di podio.
Voto finale: 10
Ariete – “Mare di guai”
Testo: Ma quanto fa soffrire questo amore eppure quanto ci salva e ci sostiene!
Musica: bella, suggestiva, sonorità modernissime.
Interpretazione: ecco la pecca. Avrei dato un voto più alto ma lei è abbastanza stonata ed ha una voce piuttosto anonima. Il disco sarà carino e si sentirà molto ma dal vivo inevitabilmente perde.
Voto finale: 6
Ultimo – “Alba”
Testo: Curare i nostri lividi, amare anche chi è diverso da noi. Un testo molto intimista per Ultimo, che si riconferma se stesso, stilisticamente, anche in questo viaggio introspettivo.
Musica: un pezzo sicuramente ben arrangiato e riconoscibile dello stile di Ultimo. Personalmente non l’ho trovato esaltante, anzi, direi noiosetto.
Interpretazione: lui si spende sempre molto, con risultati convincenti anche se ai limiti del l’intonazione.
Voto finale: 6 e mezzo
Coma_Cose – “L’addio”
Testo: La necessità di separarsi e la sofferenza che questo implica, con un intento preciso: non dimenticare ciò che è stato nel rispetto reciproco. Bello il concetto in teoria, di più difficile realizzazione nella realtà.
Musica: non ho amato particolarmente gli arrangiamenti.
Interpretazione: loro mi annoiano a morte, ahimè. Non rilevo nessun talento particolare, voci anonime e non belle.
Voto finale: 5 e mezzo
Elodie – “Due”
Testo: Un amore tormentato, appena iniziato e già finito malissimo. Una sola domanda: perchè? Se è vero che la musica è messaggera allora che tipo di messaggio viene lanciato? Va bene sondare le mille sfumature del sentimento, che non è mai tutto rose e fiori ma questo testo lo trovo onestamente fine a se stesso.
Musica: la musica è molto bella, orchestrazione splendida. Incalza e batte dentro. Si ascolterà molto in radio.
Interpretazione: nulla da eccepire, lei è indubbiamente un animale da palcoscenico, peraltro intonata.
Voto finale: 7
Leo Gassmann – “Terzo cuore”
Testo: Un cuore per ridere, uno per superare le avversità della vita e un terzo per soffrire per un amore che non si riesce a dimenticare. E niente, ancora una conferma che l’amore che porta sofferenza è quello che crea maggiore ispirazione, sempre.
Musica: piacevolmente ritmata, moderna, belle sonorità.
Interpretazione: lui canta bene, (forse strizza un po’ troppo l’occhio ad una vecchia scuola stilistica), si muove bene, peccato l’abbigliamento da impiegato del catasto.
Voto finale: 7
I Cugini di Campagna – “Lettera 22”
Testo: Il brano firmato da La rappresentante di lista strizza l’occhio al mood anni ’70/’80 e si incastra alla perfezione col mondo della band.
Musica: sonorità vintage in chiave moderna, molto piacevole.
Interpretazione: fedeli a se stessi e al loro stile, seppure decisamente più attuali. Onorevolissimi e assolutamente credibili.
Voto finale: 7
Gianluca Grignani – “Quando ti manca il fiato”
Testo: Un brano che parla di suo padre e del difficile rapporto padre/figlio che si scioglie alle soglie dell’estremo addio. Toccante e vero, potrebbe far riflettere coloro che vivono l’inutilità del conflitto.
Musica: in perfetto stile Grignani, come fare un viaggio indietro nel tempo. Forse un po’ troppo.
Interpretazione: ha fatto sicuramente del suo meglio, dunque una interpretazione dignitosa, decisamente migliorata nella parte finale, la più incisiva e potente.
Voto finale: 6 e mezzo
Olly – “Polvere”
Testo: La fragilità dell’amore giovane in un testo raccontato per immagini.
Musica: piacerà moltissimo ai giovanissimi. Personalmente aborrisco l’uso smodato dell’autotune.
Interpretazione: impossibile giudicare chi non canta con la propria voce dall’inizio alla fine. Sicuramente grintoso è a proprio agio sul palco. Ovviamente il brano sarà super suonato dalle radio.
Voto finale: 6
Colla Zio – “Non mi va”
Testo: Aria scanzonata e un tocco di nostalgia nel testo più singolare tra quelli ascoltati stasera.
Musica: tutta da ballare. Mi piace e credo piacerà molto.
Interpretazione: un concentrato di energia che sveglia l’Ariston all’una di notte. Davvero bravi.
Voto finale: 8
Mara Sattei – “Duemilaminuti”
Testo: Damiano dei Maneskin firma testo e musica di un pezzo difficile, che parla di un amore tossico, violento e doloroso. Una scelta forte che a mio parere se non giustifica, almeno racconta come accettabile la violenza in un rapporto e questo per me è intollerabile. Boccio totalmente questo tipo di messaggio.
Musica: crescendo con phatos. Una musica ben costruita al servizio di un brutto messaggio del testo.
Interpretazione: non mi convince pienamente, per quanto le riconosca una timbrica personale.
Voto finale: 6