Catturato Matteo Messina Denaro, i primi commenti della Politica. Meloni: “Vittoria dello Stato”

redazione

Catturato Matteo Messina Denaro, i primi commenti della Politica. Meloni: “Vittoria dello Stato”

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lunedì 16 Gennaio 2023 - 10:30

Il mondo istituzionale, della politica, dei sindacati ed enti, è in fibrillazione per la cattura del superlatitante mafioso Matteo Messina Denaro.

Appresa la notizia dell’arresto, il Capo dello Stato Sergio Mattarella ha telefonato al Ministro degli Interni e al Comandante dell’Arma dei Carabinieri per esprimere le sue congratulazioni per l’operazione seguita realizzata in stretto raccordo con la Magistratura.

“E’ una grande vittoria dello Stato che dimostra di non arrendersi mai di fronte alla mafia”, così la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha commentato la notizia dell’arresto di Matteo Messina Denaro.

Di giorno storico per l’Italia, ha parlato il leader del Polo Carlo Calenda. “Una sfida vinta dagli uomini e dalle donne della Magistratura e delle Forze dell’Ordine a cui va il nostro ringraziamento”.

«Oggi è un grande giorno per la Sicilia e per l’Italia intera, l’arresto di Matteo Messina Denaro è un colpo durissimo inflitto alla mafia. Tutti devono sapere che in questa Terra non ci possono essere spazi né di illegalità né d’impunità». Lo ha detto il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani in merito all’arresto del presunto capo di cosa nostra avvenuto questa mattina.

«Esprimo a nome mio e della giunta – aggiunge il governatore siciliano – un sincero ringraziamento alle forze dell’ordine e alla magistratura È la conferma che lo Stato c’è e che prima o poi tutti i mafiosi vengono assicurati alla giustizia. Oggi tutti i siciliani onesti devono festeggiare, da domani sarà opportuna una riflessione per capire come sia stato possibile che uno dei mafiosi più pericolosi sia rimasto in circolazione per più di trent’anni».

Oggi per la Sicilia è un giorno di festa, questa data resterà nella nostra memoria: con l’arresto di Matteo Messina Denaro lo Stato mette a segno un colpo fondamentale nella lotta alla mafia. Esprimo a nome dei parlamentari del gruppo Pd all’Ars il ringraziamento ai Carabinieri alla Procura di Palermo ed a tutte le Forze dell’ordine che hanno permesso il successo di questa operazione”, è il primo commento di Michele Catanzaro capogruppo del Pd all’Ars.

Matteo Messina Denaro finisce qui la sua storia criminale, adesso la Sicilia è più libera. Congratulazioni ai Carabinieri del Ros, alla Procura di Palermo che ha diretto l’operazione ed agli apparati dello Stato che hanno permesso questo straordinario successo. Adesso si colpisca la rete dei fiancheggiatori che lo ha protetto nella sua lunghissima latitanza”, afferma Antonello Cracolici presidente della commissione regionale Antimafia. Domani, martedì 17 gennaio la commissione regionale Antimafia presieduta da Antonello Cracolici festeggerà con un brindisi l’arresto di Matteo Messina Denaro (alle ore 13,30 nei locali della commissione a Palazzo dei Normanni, Palermo).

“Le più vive congratulazioni all’Arma dei Carabinieri, al Reparto operativo speciale e al suo comandante generale Pasquale Angelosanto ed alla procura distrettuale Antimafia di Palermo per la brillante operazione che ha portato all’arresto del capomafia, latitante da trent’anni, Matteo Messina denaro. Si chiude così una pagina triste per la recente storia italiana che ha visto perire sotto il fuoco e il tritolo di cosa nostra servitori dello Stato che hanno lottato per estirpare il cancro mafioso. I nostri complimenti vanno anche al signor ministro dell’Interno, prefetto Matteo Piantedosi e tramite lui all’apparato di intelligence ed inquirente che ha portato a termine questa operazione”, affermano Marianna Caronia, capogruppo della Lega all’Assemblea regionale siciliana, i deputati Pippo Laccoto e Vincenzo Figuccia e agli assessori Luca Sammartino e Mimmo Turano.

Turano aggiunge: “Un grande giorno per la Sicilia e per i siciliani. L’arresto del latitante Matteo Messina Denaro conferma ancora una volta che lo Stato e le istituzioni sono più forti di Cosa Nostra. Rivolgo un ringraziamento a tutti coloro – magistrati e forze dell’ordine – che in questi anni si sono impegnati per giungere a questo risultato. Da oggi la nostra terra e in particolare la provincia di Trapani sono più libere”.

“Una bella giornata per i siciliani e gli italiani onesti. Grazie alle forze dell’ordine e alla magistratura che non si sono mai rassegnati nel continuare a combattere la mafia”. Lo scrive su Twitter il segretario nazionale di Sinistra Italiana, Nicola Fratoianni parlamentare dell’Alleanza Verdi Sinistra. “Ora tocca alla politica – prosegue il leader di SI – fare il proprio mestiere: recidere fino in fondo i rapporti opachi fra criminalità organizzata e mondo degli affari, ed esigere istituzioni trasparenti.” “E il Parlamento – conclude Fratoianni – costituisca subito la commissione antimafia. La lotta alla mafia continua”.

Queste le dichiarazioni del sindaco di Marsala, Massimo Grillo: “E’ e rimarrà una data storica quella di oggi per lo Stato Italiano. Dopo trent’anni di latitanza e dall’arresto di Totò Riina, i Carabinieri del Ros coordinati dalla Procura Nazionale Antimafia hanno assicurato alla giustizia il n. 1 dei ricercati, Matteo Messina Denaro. Una vittoria delle Istituzioni e del sapiente e costante lavoro di magistrati e operatori della Forze dell’Ordine cui è giusto riconoscere il profondo e costante impegno a tutela degli italiani. Condivido con tutta la Comunità marsalese, che mi onoro di rappresentare, l’emozione di questa notizia che attendavamo da tanto tempo. E’ un passo molto importante, spero determinante, nella lotta contro la mafia che purtroppo condiziona lo sviluppo della nostra amata terra di Sicilia. In questo momento di gioia, mi complimento con il Ministro dell’Interno, con quello della Difesa, con la Magistratura, con i Comandanti Regionale Provinciale dell’Arma dei Carabinieri, nonché con il nostro Prefetto. Oggi il mio pensiero va alle tante vittime della criminalità organizzata che hanno sacrificato la loro vita per contrastare la mafia e tutti i suoi orrendi crimini”.

“Ho appreso con grande gioia dell’arresto del super latitante di mafia, Matteo Messina Denaro. Finalmente i tanti sacrifici dei servitori dello Stato, alcuni dei quali hanno immolato la loro vita nella lotta al crimine organizzato, sono stati premiati. Ma a esultare penso sia la popolazione italiana. Quello raggiunto oggi da magistrati e carabinieri del Ros è un traguardo storico. Dopo 30 anni di latitanza viene assicurato alla giustizia il n. 1 dei ricercati per reati di mafia. Il mio plauso e quello del Consiglio comunale che ho l’onore di rappresentare, lo rivolgo ai vertici dello Stato, della Magistratura e dei Carabinieri ma lo estendo a tutte le Forze dell’Ordine che operano costantemente e con sacrificio a tutela della democrazia. Sono certo che da stamani, anche se non bisognerà abbassare la guardia, tutti noi ci sentiamo più sicuri e ancor più comunità” dichiara il Presidente del Consiglio comunale marsalese, Enzo Sturiano.

“L’impegno, la perseveranza e il mantenimento chiaro degli obiettivi da raggiungere alla fine pagano sempre. I più sentiti ringraziamenti vanno ai carabinieri del ROS, alla Procura nazionale antimafia e alla Procura di Palermo per l’arresto di Matteo Messina Denaro. Da oggi la Sicilia è una terra ancora più libera”, lo dichiara il sindaco di Mazara, Salvatore Quinci.

L’Amministrazione Comunale della Città di Castelvetrano esprime le più vive congratulazioni all’Arma dei Carabinieri, al Reparto operativo speciale e al suo comandante generale Pasquale Angelosanto ed alla procura distrettuale Antimafia di Palermo per l’operazione, che stamattina ha portato all’arresto del noto latitante Matteo Messina Denaro. “Oggi, è una giornata speciale. – commenta il Sindaco Enzo Alfano – E’ stato inflitto un duro colpo alla criminalità organizzata, determinando la chiusura di una triste pagina per la storia di Castelvetrano e di tutta Italia. Mi congratulo con gli uomini dell’Arma, con tutte le forze dell’ordine e con i componenti della Magistratura, che da anni si sono impegnati con enormi difficoltà, per arrivare all’arresto di stamattina. Con alta professionalità e senso del dovere, non hanno mai perso di vista l’obiettivo. Con loro possiamo sentirci più sicuri”.

«Oggi lo Stato vince con la società civile ed i siciliani onesti. Il giogo mafioso si allenta sempre più e plaudiamo al lavoro della magistratura e di tutte le forze dell’ordine, con il pensiero rivolto alle famiglie ed alle tante vittime della mafia, in particolare ai nostri concittadini uccisi dalla criminalità mafiosa, da oggi sempre meno organizzata e più debole». Questo il commento dell’amministrazione comunale di Castellammare del golfo, guidata dal sindaco Nicolò Rizzo, dopo l’arresto a Palermo- dopo 30 anni di latitanza- del boss mafioso Matteo Messina Denaro.

«L’arresto dell’ormai ex super latitante Matteo Messina Denaro rappresenta, seppur dopo una lunga ed inquietante latitanza, un punto di svolta importantissimo nella lotta alla mafia trapanese ma di valenza nazionale ed oltre – dichiara il sindaco di Trapani Giacomo Tranchida -. Dall’impunità delle stragi di vittime innocenti al traffico di droga, l’operazione messa in campo dalle Forze dell’Ordine consente finalmente di assicurare alla giustizia uno dei boss mafiosi più ricercati al mondo. Continuiamo dunque con rinnovata fiducia nel quotidiano impegno civile di contrasto alle mafie, alla criminalità ed al malaffare, promuovendo legalità e sviluppo, guardando a fronte alta il futuro anche in favore dei nostri giovani. Oggi è una bellissima giornata».

Così anche il sindaco delle Egadi, Francesco Forgione: «Con l’arresto di Matteo Messina Denaro cade l’ultimo capo della mafia corleonese, dell’ala stragista di Cosa Nostra. Un ringraziamento alle Forze dell’Ordine, al Ros dei Carabinieri e alla Procura di Palermo che ha coordinato le indagini. Messina Denaro, oltre che delle stragi in Sicilia e nel resto del Paese, dovrà rispondere di efferati delitti. Ora bisogna continuare a colpire il suo impero economico e ad innalzare l’aggressione alle ricchezze e ai patrimoni di Cosa Nostra in Sicilia e fuori. Serve un impegno costante della Politica, delle Istituzioni e dello Stato perché Cosa Nostra, come tutte le mafie, può essere sconfitta».

Il sindaco Giuseppe Scarcella e l’Amministrazione comunale di Paceco esprimono le loro congratulazioni all’Arma dei Carabinieri, alla Procura della Repubblica di Palermo ed alle Istituzioni tutte, per avere assicurato alla giustizia Matteo Messina Denaro, latitante da troppi anni. “L’auspicio -aggiunge il primo cittadino – è quello di una sconfitta del malaffare mafioso, assolutamente necessaria”.

Una notizia splendida per la Sicilia e per tutta l’Italia. L’arresto di Matteo Messina Denaro contribuisce a spazzare via quell’aria pesante e quel puzzo di mafia che da troppo tempo soffoca la nostra terra. Da sindaco e da segretario provinciale del Pd ringrazio I carabinieri e i magistrati che hanno reso possibile la cattura. La lotta al malaffare, però, deve continuare con i nostri atti quotidiani che onorino al meglio il lavoro dello Stato“, sono le parole del sindaco di Salemi Domenico Venuti.

L’ANCI Sicilia esprime apprezzamento per il lavoro della magistratura, di tutte le forze dell’ordine e dei carabinieri del Ros che, stamattina, hanno arrestato a Palermo, dopo 30 anni di latitanza. “Matteo Messina Denaro dopo la stagione dei corleonesi aveva condotto cosa nostra a continuare nel tentativo di controllo criminale del territorio in maniera meno eclatante e pertanto più difficile da individuare e contrastare”. Ha dichiarato Leoluca Orlando, presidente di ANCI Sicilia.

“Si tratta certamente del coronamento di anni di lavoro e di sacrifici svolti con abnegazione dalle forze dell’ordine e una grande vittoria per la società civile e per tutti i siciliani. La nostra terra da oggi è più libera – aggiungono Orlando e Mario Emanuele Alvano, segretario generale dell’Associazione dei Comuni siciliani- e può continuare con più serenità il proprio percorso di sviluppo e riscatto da troppi anni vittima del giogo mafioso”.

“In questo momento – conclude il presidente Orlando- il nostro pensiero di vicinanza e solidarietà va alle tante vittime della terribile strage mafiosa che ha colpito la Sicilia in tanti decenni”.

“Con l’arresto di Matteo Messina Denaro l’Italia assesta un duro colpo alla mafia. Questa è una giornata di festa per tutto il Paese. Grazie alle forze di polizia, e in particolare al Ros dei Carabinieri, alla Procura nazionale antimafia e alla Procura di Palermo per la cattura dell’esponente più significativo della criminalità mafiosa che hanno portato a termine questa straordinaria operazione. Grazie, siamo orgogliosi di voi. Lo Stato vince sulla mafia”. Lo afferma Sandro Catalano, presidente di ANCE Trapani – dopo la notizia della cattura dell’ex primula rossa di Castelvetrano.

“La brillante operazione della Procura Nazionale Antimafia e dei Carabinieri del Ros, che ha portato oggi all’arresto del boss mafioso Matteo Messina Denaro, sia solo l’inizio di un riscatto sociale di legalità nel nostro Paese e in particolare nel nostro territorio, da troppo tempo marchiato, nell’immagine e nei fatti, dal cancro della mafia”.

Queste le dichiarazioni di Giuseppe Orlando e Francesco Cicala, Presidente e Segretario della CNA Trapani, che si congratulano con la magistratura e le forze dell’ordine per la cattura del boss mafioso originario di Castelvetrano, Matteo Messina Denaro, latitante da ben trent’anni.
“Auspichiamo che questo arresto- dicono ancora- sia determinante per una svolta decisiva nella lotta alla mafia e alla cultura mafiosa, piaghe sociali del nostro Paese e ostacoli reali allo sviluppo socio-economico e per tutte le persone e gli imprenditori che operano nella legalità e nell’onestà”

“Questo è un bellissimo giorno per Palermo, per la Sicilia e per l’Italia tutta. L’arresto di Matteo Messina Denaro rinnova la fiducia degli italiani nelle istituzioni e nelle forze dell’ordine, cui va il nostro sincero grazie. 30 anni e un giorno dopo l’arresto di Riina, un altro duro colpo alla mafia, un risultato storico per il nostro Paese che dimostra che la legalità vince. Bellissime, intense e toccanti le immagini dei palermitani al momento dell’arresto, questi applausi valgono più di mille parole: è un messaggio fortissimo contro la criminalità, è la vittoria dell’Italia che crede nella giustizia, ma è anche l’immagine di un popolo che crede nella legalità e lavora ogni giorno per contrastare stereotipi offensivi e superati. Oggi sono ancora più orgogliosa di rappresentare la Sicilia al Parlamento europeo”. Così in una nota Annalisa Tardino, europarlamentare siciliana della Lega, coordinatrice ID in commissione Libe al Parlamento Europeo.

Oggi è un giorno importante per lo Stato che segna un grande passo in avanti nella lotta alla mafia grazie all’arresto del boss di Castelvetrano, latitante da 30 anni, Matteo Messina Denaro. Un grande plauso e ringraziamento va ai carabinieri del Ros alla procura di Palermo e a tutte le forze dell’ordine che in questi anni hanno lavorato per raggiungere questo grande risultato sul fronte del contrasto a Cosa Nostra, l’obiettivo adesso è liberare il nostro territorio trapanese dall’oppressione mafiosa”. Ad affermarlo sono i segretari generali Cgil Cisl Uil Trapani, Liria Canzoneri, Leonardo La Piana, Tommaso Macaddino, che commentano così l’arresto del superlatitante Matteo Messina Denaro avvenuto oggi a Palermo.

“L’arresto avviene proprio all’indomani dei trent’anni dalla cattura del boss Totò Riina, sono tutti successi delle forze dell’ordine che non si sono mai fermate nella continua battaglia contro questa piaga, che soffoca ancora il tessuto produttivo, sociale ed economico delle nostre città, e che ci ha tolto troppo in termine di vite di eroi che hanno dato tutto per sconfiggerla”. Cgil Cisl Uil Trapani aggiungono: “Bisogna fare adesso un altro balzo in avanti per debellare anche le infiltrazioni mafiose, la corruzione, le relazioni fra mafia e colletti bianchi, per poter davvero far prevalere la legalità su ogni azione portata avanti per lo sviluppo del territorio. E’ un momento importante ma bisogna ancora rimboccarsi le maniche perché sappiamo dall’esperienza del passato che Cosa Nostra è sempre pronta a riorganizzarsi e a cercare nuovi capi e affari da sfruttare. Noi ogni giorno facciamo la nostra parte per diffondere i valori di legalità in ogni realtà in cui siamo presenti, sia questo arresto eccellente di oggi, un nuovo inizio, quello che vede prevalere solo i successi di chi vuole bene a questa terra, nel ricordo costante dei nostri eroi, come i giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino e tutte le vittime innocenti, che hanno pagato con la propria vita questa battaglia, e di chi vuol vederla rinascere, nel segno di un costante e forte No alla mafia”.

Una giornata storica. L’associazione Codici commenta così la notizia dell’arresto di Matteo Messina Denaro: “Un plauso ed un ringraziamento alle forze dell’ordine – dichiara Ivano Giacomelli, Segretario Nazionale di Codici –, nello specifico al Ros dei Carabinieri, alla Procura Nazionale Antimafia e alla Procura di Palermo per l’arresto di quello che era considerato l’ultimo superlatitane. La cattura dell’ultimo boss mafioso di prima grandezza ancora ricercato rappresenta una grande vittoria dello Stato nella battaglia per la legalità, che tra l’altro arriva all’indomani dell’anniversario dell’arresto di Totò Riina. La cattura di Matteo Messina Denaro, come detto, è una grande vittoria, ma non deve essere un punto di arrivo nella lotta alla mafia, bensì un elemento per andare avanti con ancora più forza e determinazione”.

Una giornata storica. L’associazione Codici commenta così la notizia dell’arresto di Matteo Messina Denaro: “Un plauso ed un ringraziamento alle forze dell’ordine – dichiara Ivano Giacomelli, Segretario Nazionale di Codici –, nello specifico al Ros dei Carabinieri, alla Procura Nazionale Antimafia e alla Procura di Palermo per l’arresto di quello che era considerato l’ultimo superlatitane. La cattura dell’ultimo boss mafioso di prima grandezza ancora ricercato rappresenta una grande vittoria dello Stato nella battaglia per la legalità, che tra l’altro arriva all’indomani dell’anniversario dell’arresto di Totò Riina. La cattura di Matteo Messina Denaro, come detto, è una grande vittoria, ma non deve essere un punto di arrivo nella lotta alla mafia, bensì un elemento per andare avanti con ancora più forza e determinazione”.

“Congratulazioni alla magistratura, ai carabinieri e alle forze di polizia che hanno posto fine a una latitanza iniziata nel lontano 1993. Congratulazioni a tutti coloro che in questi trent’anni, con un lavoro di squadra e di investigazione, hanno a poco a poco svuotato il sistema di protezione che ruotava attorno al latitante tanto da consentirne oggi la cattura”. Così il presidente di Sicindustria Trapani, Vito Pellegrino, che aggiunge: “La latitanza di Matteo Messina Denaro ha costituito una macchia che ha avvelenato il territorio, gli abitanti, l’economia e talvolta le Istituzioni. Da oggi potremo parlare di rinascita della provincia di Trapani. A nome degli imprenditori associati a Sicindustria Trapani desidero ringraziare tutti quanti hanno partecipato all’operazione che ha condotto alla cattura di Matteo Messina Denaro. Grazie perché oggi ci restituite una buona dose di libertà e di orgoglio per il fatto di appartenere a un territorio che deve essere conosciuto per la sua storia, per la sua bellezza e per la sua operosità. L’operazione di oggi non ha con un colpo di spugna cancellato la presenza della mafia, ma è sicuramente un segnale importante per affrancarci da questa forma di criminalità pericolosa e abietta e per dare ancora più fiducia a tutti noi sulla forza e sulla presenza dello Stato”.

Non poteva iniziare meglio di così la settimana: oggi è una giornata meravigliosa per l’Italia e soprattutto per la Sicilia e i milioni di siciliani che della legalità e il rispetto delle regole hanno fatto il loro faro. Singolare il fatto che la cattura del super latitante sia avvenuta a trent’anni dall’arresto di Totó Riina».

«Oggi lo Stato vince una battaglia di legalità e il nostro territorio, strangolato per decenni, può sentirsi finalmente libero il collo da una morsa». Lo dice il deputato regionale Nicola Catania (FdI), sindaco di Partanna, commentando l’arresto del super latitante Matteo Messina Denaro. «È una pagina storica per la lotta alla mafia e per il territorio del Belìce, che da oggi deve guardare al futuro con speranza e rilancio sul solco della cultura alla legalità», ha concluso Catania, che ha espresso un plauso alle forze dell’ordine e alla magistratura.

Così il deputato regionale del PD Dario Safina ha commentato la notizia dell’arresto del latitante Matteo Messina Denaro da parte dei carabinieri del Reparto Operativo Speciale.

«Complimenti ai carabinieri dei Ros – conclude Safina – e alla magistratura tutta che dopo anni di indagini, inchieste e duro lavoro, sono riusciti ad assicurare alla giustizia uno degli uomini più pericolosi al mondo. La nostra terra da oggi è più libera».

“Abbiamo atteso questa giornata per trent’anni. L’arresto di Matteo Messina Denaro è una grande notizia per chi è impegnato in prima linea quotidianamente contro mafie e malaffare, ma soprattutto per tutti i Cittadini onesti. Un ringraziamento a tutte le forze dell’ordine, e in particolare ai Carabinieri del Ros di Palermo, al procuratore di Palermo, Maurizio de Lucia e al procuratore aggiunto Paolo Guido che hanno eseguito e coordinato l’operazione. Lo Stato vince sulla mafia”, Così in una nota l’ex senatore del Movimento 5 Stelle, Vincenzo Santangelo.

Un lavoro continuo, certosino, capillare da parte delle forze dell’ordine e della magistratura ha permesso l’arresto della primula rossa della mafia, Matteo Messina Denaro. Esprimo il mio compiacimento alla procura della Repubblica di Palermo e ai carabinieri del Ros e del Gis per l’indagine che ha portato in carcere il capo di cosa nostra. In quest’occasione i carabinieri hanno agito ha viso aperto, a differenza dell’arresto di Riina, mostrando così il volto della Stato a chi ha scelto la latitanza. Leggo in questo la metafora di chi affronta a volto scoperto la mafia, atteggiamento che dovrebbe appartenere a tutti anche nella denuncia. Trent’anni di delitti e di sopraffazioni ad opera di questo efferato criminale hanno segnato profondamente la Sicilia. Messina Denaro si è macchiato anche del più turpe degli omicidi ai danni del piccolo Giuseppe Di Matteo, fatto sciogliere nell’acido. Sono convinta che l’arresto odierno rappresenti una sconfitta per la mafia ed una grande vittoria per lo Stato, ma è del tutto evidente che l’Idra a sette teste, come definiva la mafia Giovanni Falcone, è in grado di rigenerarsi se non si lavora ad una grande opera di prevenzione che passa dalla cultura della legalità, dalla formazione attraverso la scuola e dal lavoro onesto e per tutti, che da soli costituiscono gli anticorpi per battere questo male”. Lo afferma Eleonora lo Curto, esponente della Lega nella provincia di Trapani ed ex deputato regionale ed europeo.

Mi unisco al coro unanime dei miei colleghi della Lega e a quanto detto dal nostro segretario nazionale Matteo Salvini sull’arresto di oggi del boss della mafia Matteo Messina Denaro, latitante da circa 30 anni. Oggi finalmente si conclude positivamente la latitanza di uno dei più grandi ricercati di mafia di tutti i tempi. Un’ azione condotta magistralmente oltre che dalla procura da tutte le forze dell’ordine con i vari gruppi speciali ROS e GIS che sono riusciti a stanare ed arrestare Messina Denaro. E’ una vittoria dello stato, è una vittoria di tutte le persone per bene che non si sono mai arrese nel combattere questo grande male che affligge la nostra Sicilia e la nostra Italia. Un grande plauso a tutti coloro che hanno reso possibile questo grande colpo inflitto alla mafia. Sono le parole del deputato regionale della Lega Prima L’Italia On. Vincenzo Figuccia

“Era soltanto questione di tempo – sono le parole espresse dal Procuratore facente funzione di Marsala, Roberto Piscitello – perchè lo Stato sapeva che il contrasto alla mafia passava dalla cattura di Messina Denaro, la cui presenza rende culturalmente arretrata la provincia di Trapani”.

Il Commissario straordinario del Libero Consorzio di Trapani, Raimondo Cerami, esprime grande soddisfazione per la notizia odierna dell’importante operazione condotta dai Carabinieri del R.O.S. di Palermo e dalla Procura della Repubblica di Palermo che ha portato all’ arresto di uno dei boss mafiosi più ricercati al mondo, qual è Matteo Messina Denaro: “Ai Carabinieri del Reparto Operativo Speciale e alla Procura della Repubblica di Palermo vanno i più sentiti complimenti per l’importante risultato della cattura del super latitante, che rappresenta l’esempio più rassicurante dell’impegno dello Stato in tutte le sue articolazioni nell’impiego delle risorse umane e finanziarie necessarie per condurre le indagini e assicurare alla giustizia uno dei personaggi mafiosi più autorevoli della recente storia della mafia in Sicilia. Oggi si assapora maggiormente il senso di libertà dal giogo mafioso presente nella provincia di Trapani, che ritiene che questa giornata debba anche essere dedicata al ricordo di tutti coloro che hanno sacrificato la loro vita nell’azione di contrasto alla criminalità mafiosa per tramandarne l’insegnamento e diventare lo stimolo per non arrendersi a tutto quello che degrada e mortifica il nostro Paese, riponendo sempre fiducia nelle Istituzioni che spesso lavorano in silenzio, senza fare troppo rumore, a tutela della sicurezza nazionale. La lotta alla Mafia in generale non è infatti qualcosa che va delegata soltanto allo Stato e alle Forze dell’Ordine, ma richiede anche e soprattutto l’impegno quotidiano di ciascuno di Noi che con alto senso di responsabilità e una diffusione della cultura della legalità può alzare gli argini della società rispetto all’invadenza mafiosa“.




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