I Carabinieri della Compagnia di Mazara del Vallo, col supporto dei colleghi della Compagnia di Intervento Operativo del 12° Reggimento Sicilia, hanno effettuato una serie di servizi finalizzati alla prevenzione e repressione di reati nel comune mazarese.
Nell’ambito dell’attività è stato nuovamente arrestato il “Lupin” del luogo incastrato dopo una serrata indagine dei Carabinieri che hanno raccolto gravi indizi di colpevolezza sul 33enne in merito ad alcuni episodi delittuosi operati in danno di un coetaneo consistiti in cessione in più occasioni di crack, sottrazione con violenza e minaccia della somma di 120 euro, una bicicletta e un telefono cellulare.
L’attività investigativa condotta dai Carabinieri veniva pienamente condivisa dall’A.G. che emetteva l’odierno provvedimento notificato dai militari operanti presso l’abitazione dell’arrestato dove lo stesso si trova ristretto agli arresti domiciliari per altra causa.
Altro soggetto arrestato dai Carabinieri di Mazara è un pregiudicato residente a Campobello di 61 anni che, a seguito delle continue violazioni della misura cautelare della detenzione domiciliare cui è sottoposto, documentate dai militari dell’Arma, è stato tradotto presso il carcere Pietro Cerulli di Trapani così come disposto dall’ordinanza emessa dall’Ufficio di Sorveglianza di Trapani.
Nel medesimo contesto operativo sono stati denunciati per porto di armi od oggetti atti ad offendere 4 soggetti tra i 21 e i 53 anni che sottoposti a perquisizione sarebbero stati trovati in possesso di 6 coltelli a serramanico di genere vietato della lunghezza di 17 cm.