Nella annuale e consueta classifica del Sole 24 Ore sulla qualità della vita nelle province italiane – la 33ª indagine – emerge il solito quadro sconfortante per la Sicilia anche se diverse realtà dell’Isola scalano delle posizioni rispetto agli anni precedenti.
Questi gli indicatori di ‘benessere’:
- ricchezza e consumi;
- affari e lavoro;
- ambiente e servizi;
- demografia, società e salute;
- giustizia e sicurezza;
- cultura e tempo libero
Un’edizione che dà ampio spazio alle ricadute sul territorio dei ‘grandi shock‘ del 2022: guerra in Ucraina, caro-energia, inflazione.
Il podio, come già specificato, è composto da Bologna, Bolzano e Firenze.
E per la Sicilia? Sempre in fondo.
La prima Provincia siciliana con la più alta qualità della vita risulta essere Ragusa ma all’85esima posizione (su 107): immediatamente seguita da Agrigento. Seguono nell’ordine: Palermo, Messina, Siracusa e Catania, che occupano le posizioni da 88 a 91.
La Provincia di Trapani fa peggio e si piazza 93ª, prima di Enna (100ª) e Caltanissetta (105ª, in terzultima posizione in Italia).
E pensare che le province isolane hanno anche guadagnato qualche posizione rispetto all’anno scorso.
La Provincia trapanese guadagna posti in merito all’Illuminazione pubblica sostenibile (1° posto conquistato nel 2020) e perchè c’è un buon tempo. Ma risulta essere molto indietro sulle isole pedonali.