Il candidato alla presidenza della Regione, Gaetano Armao, ha annunciato i nomi di sei componenti della sua squadra di governo. Si tratta di sei donne: Maria Assunta Cattuto (di Gela, dottore commercialista revisore dei conti); Nunzia Dicembrino (di Catania, Dirigente Medico di terapia intensiva Neonatale); Angela Ogliastro (di Palermo, funzionario del Ministero dell’Interno – Frontex); Emma Schembari (di Siracusa, avvocato esperta nel settore della transizione ecologica e dei rifiuti); Concetta Sirna (di Messina, già professore Ordinario di Pedagogia generale presso l’Università di Messina, già Presidente Nazionale dell’Associazione Pedagogica Italiana tra il 2009 e il 2014); Elena Tasca (di Cefalù, avvocato esperta di diritto dell’ambiente).
“I candidati non sono obbligati dalla legge, così come avviene per la elezione dei sindaci, ed è una delle aberrazioni della legge elettorale. Noi – spiega Armao – crediamo che per avere un voto consapevole bisogna dare agli elettori tutti gli elementi per esprimere un consenso informato ed è per questo che indichiamo prima del voto la metà degli assessori (seguendo la legge per la elezione dei sindaci). Abbiamo scelto persone con competenze nei temi importanti del nostro programma di governo”.
Nel presentare i profili della Giunta Gaetano Armao aggiunge poi: “una elezione regionale in cui i candidati rifiutano il confronto diretto e parimenti non indicano gli assessori è una campagna elettorale che ci lascia molte perplessità. Noi ci tiriamo fuori da questo modo di fare campagna elettorale. Per questo abbiamo presentato per primi un programma elettorale pubblicato, mentre altri non hanno ancora un programma pubblico. Più volte abbiamo dichiarato la nostra disponibilità ad ogni confronto, ma sinora gli altri si sono sottratti. Adesso indichiamo agli elettori i designati della giunta così come deve fare un candidato a Sindaco in Sicilia e nel resto d’Italia. Indichiamo 6 donne perché la Giunta Regionale deve avere una forte presenza femminile, come peraltro è indicato dalla Legge Statutaria che prevede una percentuale di genere. Non solo donne, ma donne qualificate professionalmente che hanno lavorato, lavorano e esprimono competenze, conoscenze, qualità professionali che potranno dare un apporto importante all’amministrazione regionale. E’ doveroso per i candidati chiarire gli impegni prima e non dopo l’esito elettorale per onestà nei confronti degli elettori, per chiarezza e per trasparenza. Per evitare che tutto finisca nelle riunioni dei salotti della politica o negli studi personali del Presidente dell’Assemblea”.