Antonella Pantaleo (FdI): “Il mio impegno per la sanità all’Ars”

Gaspare De Blasi

Antonella Pantaleo (FdI): “Il mio impegno per la sanità all’Ars”

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martedì 06 Settembre 2022 - 06:49

Antonella Pantaleo medico dentista ed insegnante di scuola superiore, due figli, è candidata per il rinnovo dell’Ars nella lista di Fratelli d’Italia.

“Non è la prima volta che la mia area politica di riferimento, il centrodestra, mi fa delle proposte di candidatura. In passato sono stata vicino a scendere in campo come candidata al ruolo di sindaco. Adesso credo che sia arrivato il momento giusto e quindi ho accettato la proposta di essere, unica marsalese, inserita nella lista di Fratelli d’Italia come espressione di Diventerà Bellissima. Ci tengo però a precisare che io non sono la candidata del gruppo che mi ha indicato, ma di tutto il circolo e di tutti quanti credono in Giorgia Meloni e sono convinti della possibilità di lezione di una candidata comune del territorio”.

Lei ha parlato di una sua prima candidatura, perché ha deciso di esserci proprio in questa occasione?

“E’ giunto il momento di metterci la faccia in prima persona. Non faccio parte di cosiddette quote rosa, sposo il programma del centro destra siciliano e ho le mie idee su un mio eventuale impegno all’Ars”.

Vediamo allora: se dovesse essere eletta di cosa vorrebbe occuparsi?

“Intanto della sanità. Diamo uno sguardo a cosa accade in questo settore guardandolo dall’ottica sia pubblica che privata. Io credo che occorrerebbe, e la Regione Sicilia in questo con la sua autonomia può fare la sua parte assieme allo Stato, può intervenire nei confronti di quanti prenotano visite specialistiche e attendono mesi. Inoltre non tutti possono permettersi di pagarle e quindi la sanità va riformata anche da questo punto di vista per assicurare un servizio celere e quanto più possibile gratuito”.

La sanità naturalmente è un settore che lei conosce bene anche per il suo lavoro, poi vorrebbe occuparsi anche di altri settori?

“Della formazione. Abbiamo visto negli anni scorsi che cosa è accaduto nel settore in Sicilia. La formazione di concerto con le scuole, ha bisogno oltre che di finanziamenti adeguati anche e soprattutto di competenze. Con gli strumenti idonei si possono trasformare questo interventi pubblici in vere occasioni di lavoro per i giovani”.

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