Polemica esercenti-Tranchida su movida trapanese, Fratelli d’Italia: “Il sindaco li mortifica”

redazione

Polemica esercenti-Tranchida su movida trapanese, Fratelli d’Italia: “Il sindaco li mortifica”

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lunedì 05 Settembre 2022 - 16:51

Continua la polemica tra i ristoratori e i gestori di locali trapanesi, l’Amministrazione comunale e le altre forze politiche di opposizione. Dopo la risposta del sindaco Giacomo Tranchida alle attività commerciali dopo le tre notti bianche in città, interviene il partito cittadino di Fratelli d’Italia.

“Gli esercenti del centro storico sono i pilastri che gli hanno ridato vita, che hanno contribuito ad abbellirlo, a manutenerlo, con sacrifici, investimenti, nonostante l’assenza costante di controlli patita negli ultimi anni, gli annosi confronti/scontri con i residenti, mai risolti col buon senso prima e con le regole poi dall’amministrazione. Il loro operato vale più di qualsiasi estemporanea, tardiva, disorganizzata, sgangherata iniziativa targata Tranchida – afferma Maurizio Miceli -. Sindaco che li mortifica, trattandoli come cinici e spietati concorrenti, adusi alla violazione sistematica delle regole, un uomo che si rifugia sempre nella logica dell’insulto, mai del confronto“.

Miceli continua: “Gli ormai inermi trapanesi, che siano cittadini, professionisti, parti sociali, commercianti assistono giorno per giorno al totale annichilamento del legittimo diritto di partecipare alla res pubblica di sentirsi legittimati a dissentire se necessario ma soprattutto a sentirsi parte attiva nelle decisioni che riguardano il proprio territorio. Senza tener conto che il centro storico sono loro, 365 giorni l’anno, non solo a qualche settimana dalle regionali quando bisogna dare visibilità al già assessore, odierno consulente Safina, che non si comprende a che titolo girava per i locali per cercare, in modo goffo e maldestro, di chiarire la situazione.Gli esercenti del centro storico, manifestando una dignità, quella del lavoro, che Tranchida sconosce perché non ha lavorato mai, ieri sera, hanno chiuso i locali, rinunciando ad un possibile profitto in un periodo in cui il centro è vivo, nonostante le angosce di tutti per il caro energia. L’ordinanza del sindaco prevedeva musica a più non posso, dj set e quant’altro, tutto giusto, ma solo per gli eventi organizzati dal comune con l’ente luglio, al contrario i decibel e i concerti dei privati, stoppati dall’autorità, sono abusivi. Tranchida, ormai il re è nudo, il sindaco per professione non sa neanche gestire un evento di questo tipo, probabilmente annebbiato dalla necessità di sovraesporre Safina al pubblico per trovargli qualche voto – continua -. Ciò che accaduto nello scorso fine settimana legato alla pantomima delle notti bianche e sicuramente triste riassunto di un’amministrazione incapace disorganizzata cui unico interesse è quello di restare incollati ad una poltrona, un contratto a tempo indeterminato con la politica, a discapito delle legittime aspettative di sviluppo socio culturale di una cittadinanza ormai disarmati. Più che come evento “abbiamo il mare” forse dovrebbe dire “siamo a mare” in quanto a gestione della cosa pubblica.Rendiamo grazie ai tanti esercenti, perché senza di loro nel centro storico calerebbe la notte”.

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