Davide Licari (UP): “Mia candidatura nasce dalla base, sono pronto a dare suggerimenti alla Fascina”

Vincenzo Figlioli

Davide Licari (UP): “Mia candidatura nasce dalla base, sono pronto a dare suggerimenti alla Fascina”

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giovedì 01 Settembre 2022 - 06:45

E’ l’unico candidato lilibetano all’uninominale nel collegio di Marsala per la Camera dei Deputati. Da due anni alla guida del circolo locale di Rifondazione Comunista, Davide Licari è tra i giovani più attivi del territorio in campo politico e sociale.

Come nasce questa candidatura?

La mia candidatura nasce dal lavoro svolto nel territorio per Unione Popolare, la coalizione che ha per capo politico – identificato in base alle disposizioni nazionali in materia elettorale – Luigi De Magistris, ex magistrato nonché per dieci anni sindaco di Napoli. La nostra coalizione unisce le forze della Sinistra, tra cui il mio partito Rifondazione Comunista, Potere al Popolo, DemA, Manifesta, Partito del Sud e Risorgimento Socialista. Inoltre UP accoglie le reti civiche, i movimenti studenteschi e ambientali, i collettivi di fabbrica, il movimento per la pace. Ho ricevuto l’onore di essere candidato presso il collegio uninominale di Marsala alla Camera dei Deputati, e ringrazio per questo il mio Partito e le forze della coalizione per la grande responsabilità di cui sono stato insignito. Come militante ho lavorato nel territorio insieme a compagne e compagni di partito e di strada che hanno offerto un contributo, da ognun* in base alle proprie possibilità, con lo scopo di creare coscienza comune in materia di lavoro, diritti civili, ambiente e pace; per questo abbiamo preso attivamente parte alle manifestazioni regionali: a Catania in occasione del G20, a Palermo a supporto dello sciopero generale dei sindacati, a Comiso per ribadire il no a tutte le guerre, e nel nostro territorio per i diritti civili. Di Unione Popolare siamo la base presente nel territorio, e oggi Unione Popolare ha scelto nel collegio uninominale di rappresentare il territorio trapanese con un attivista della base.

Dovrà vedersela all’uninominale con la compagna di Berlusconi, Marta Fascina. Cosa pensa della sua candidatura nel collegio di Marsala?

Penso che si tratti di una candidatura sconnessa dal territorio: cosa sa Marta Fascina del nostro territorio? Cosa sa delle sue problematiche? E dei suoi pregi? Per questo motivo, a partire dal giorno uno settembre, pubblicherò quotidianamente sui miei canali social venti suggerimenti a Marta Fascina, con lo scopo di prospettare a lei, e non solo, una radiografia della nostra provincia. Inizierò dalla storia del nostro territorio, affinché possa emergere l’importanza strategica che la punta occidentale della Sicilia ha sempre ricoperto nel corso dei secoli. Una terra ricca di culture antiche che necessita di essere rappresentata con cura.

Non crede che la frammentazione a sinistra finirà per favorire un’affermazione netta della destra italiana?

Per un destino cinico e baro Unione Popolare è stata costretta a raccogliere 35.000 firme in tutta Italia a ferragosto pur disponendo di una rappresentanza parlamentare, tuttavia non ci siamo arresi alle difficoltà, le attiviste e gli attivisti si sono mobilitati rinunciando alle ferie, oppure operando nel poco tempo libero, con lo scopo di partecipare. La Repubblica parlamentare, forma di Stato adottata successivamente al Ventennio, si basa sui principi di rappresentanza e partecipazione popolare. In dieci giorni abbiamo raccolto oltre 60.000 firme, quasi il doppio di quelle richieste, nel nostro collegio abbiamo sfiorato le 1000 firme nonostante enormi difficoltà. Unione Popolare non si presenta per frammentare ulteriormente il centrosinistra, ma per dare voce, rappresentanza e offrire partecipazione attiva a quanti si sono allontanati dai poli esistenti, scivolando addirittura nel mare dell’astensione che oggi sfiora il 40% degli elettori e delle elettrici. Una ragione ci sarà, e noi abbiamo l’ambizione di scoprirla. L’Italia ha bisogno di una sinistra organizzata, Unione Popolare si sta attrezzando per costruire una sinistra ampia, differenziata, democratica, salda sui valori sociali, rappresentativa del popolo ma non populista. Un lungo lavoro ci attende dopo il 25 settembre.

Quali sono i principali punti programmatici dell’Unione Popolare per quanto riguarda il nostro territorio?

Le direttive nazionali sono chiare, dignità al lavoro, pace e disarmo, maggiori diritti e tutele: il nostro territorio ha bisogno di investimenti urgenti in ambito agricolo, di maggiori infrastrutture per l’accesso all’acqua da indirizzare alle colture, ma anche di infrastrutture pubbliche utili alle comunicazioni: porto di Marsala, maggiori collegamenti autostradali sino Agrigento, una nuova linea ferroviaria all’avanguardia al posto di quella ottocentesca a binario unico ancora in uso, ma anche più risorse per gli ospedali, e per questo si faccia definitivamente chiarezza in merito al padiglione in costruzione presso il Paolo Borsellino di Marsala. Inoltre serve un maggiore intervento nell’Istruzione, la scuola è fonte di socializzazione secondaria, nonché scala mobile che permette di abbandonare condizioni di indigenza. Dopo la pandemia gli abbandoni scolastici hanno raggiunto percentuali record, un assist alla precarizzazione delle condizioni di vita e alle mafie. A Marsala occorre lavorare per riaprire le scuole chiuse e abbandonate al degrado: Lombardo Radice di Sappusi, che ho frequentato durante l’infanzia, e il G. Cosentino di via Istria. La scuola è troppo importante, non dobbiamo dimenticarla.

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