Petrosino bussa a cassa dell’Ars. Il sindaco: “Non abbiamo pagato gli stipendi di luglio. Ci hanno lasciato un’eredità disastrosa”

redazione

Petrosino bussa a cassa dell’Ars. Il sindaco: “Non abbiamo pagato gli stipendi di luglio. Ci hanno lasciato un’eredità disastrosa”

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venerdì 05 Agosto 2022 - 09:05

Il sindaco del Comune di Petrosino, Giacomo Anastasi, ha preso parte, ieri, in Commissione Affari Istituzionali dell’Ars, all’audizione sulla situazione finanziaria dell’ente di cui è primo cittadino.

Presenti, insieme al presidente della Commissione, Stefano Pellegrino, Margherita Rizza, dirigente generale del Dipartimento regionale delle autonomie locali e Caterina Tusa, segretaria provinciale Cgil Trapani. Non hanno invece preso parte all’incontro, di cui sono stati comunque promotori, Uil e Cisl Trapani.

«Ho esposto la difficile situazione finanziaria del Comune di Petrosino e, soprattutto, sottolineato le forti criticità di cassa che stanno impedendo il pagamento di servizi essenziali, fino al gravissimo blocco del pagamento degli stipendi dei 48 dipendenti comunali nel mese di luglio – ha dichiarato il sindaco Anastasi – Il rispetto dei diritti di chi lavora è, e sempre sarà, uno degli elementi fondamentali del mio impegno politico. Tutte le parti in causa hanno dimostrato ieri che con il dialogo e il confronto si possono affrontare anche le criticità più complesse e trovare soluzioni per il bene di tutti. Sono tornato da Palermo, insieme al presiedente del Consiglio Aldo Caradonna e al presidente della Commissione Affari Generali Antonio Salmeri, con l’impegno del Dipartimento autonomie locali di velocizzare i trasferimenti di una parte dei contributi ordinari e del fondo stabilizzazione dovuti dalla Regione al nostro comune. Il trasferimento di queste somme, nelle prossime settimane, non risolverà le pesanti criticità in cui versa il nostro comune, ma ci darà un po’ di ossigeno necessario almeno ad affrontare le questioni più urgenti tra cui il pagamento degli stipendi dei dipendenti.

Nella difficilissima situazione finanziaria che abbiamo ereditato è massimo l’impegno a fare tutto il possibile per tirare fuori il nostro comune dalle sabbie mobili in cui è stato risucchiato. Altri passi si stanno compiendo a partire dall’approvazione del Rendiconto 2020 la cui colpevole mancata redazione e approvazione da parte di chi mi ha preceduto, ha comportato la fase di stallo che stiamo vivendo.

La bella politica è senso di responsabilità. La mia giunta e la mia maggioranza in Consiglio comunale faranno con senso del dovere e senso di responsabilità quanto altri in passato non hanno fatto e avevano il dovere di fare. L’approvazione del rendiconto sarà il primo fondamentale passaggio per sbloccare i trasferimenti statali e consentire di poter amministrare il nostro Comune almeno con qualche disponibilità economica. Dal rendiconto emergeranno chiaramente quelle che sono le reali condizioni in cui versano le finanze comunali. Saranno i nudi numeri a dire senza possibilità di appello quella che è l’eredità che la precedente sindacatura ha lasciato. Da qui ripartirò e ripartiremo. Avrò modo di informare e aggiornare nelle prossime settimane tutti i cittadini petrosileni sulla situazione economica e sui percorsi che sarà necessario fare per governare in modo sostenibile e responsabile la nostra meravigliosa comunità».  

Sulla vicenda, intervengono i dirigenti sindacali della Funzione Pubblica Cgil e Uil, Caterina Tusa e Giorgio Macaddino:  “Vigileremo sul percorso concordato, che potrà dare ristoro e serenità all’Ente e ai dipendenti che non possono e non devono subire ritardi nel pagamento degli stipendi “. 

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